Sono 331 i milioni di euro
immediatamente a
disposizione delle scuole statali per cominciare ad organizzare la
ripresa di settembre. Si tratta delle somme stanziate dal cosiddetto
Decreto Rilancio, che prevede anche l’erogazione di 135 milioni di euro
per le scuole paritarie. Fondi che tutte le scuole hanno ricevuto in
queste ore e che possono cominciare subito a spendere. Il provvedimento
ha inoltre destinato 39,23 milioni di euro per lo svolgimento in
sicurezza degli Esami di Stato del Secondo ciclo, che inizieranno il
prossimo 17 giugno: potranno essere usati per pulizia, igienizzanti,
dispositivi di sicurezza.
Viene inoltre
incrementato di 15 milioni di euro il Fondo nazionale per il Sistema
integrato di educazione e di
istruzione.
“Queste risorse costituiscono un finanziamento
straordinario e aggiuntivo che servirà a supportare le istituzioni
scolastiche nella gestione di questo difficile periodo di emergenza
sanitaria”, sottolinea la Ministra Lucia Azzolina. “Abbiamo già
comunicato la somma che spetta a ciascuna scuola e inviato una nota
operativa per la spesa ai dirigenti. Stiamo accompagnando gli Istituti
scolastici in ogni passaggio che ci porterà verso la riapertura di
settembre. Abbiamo un importante lavoro da fare e lo faremo lavorando
con gli uffici territoriali del Ministero, le scuole, gli Enti
territoriali”.
Le risorse per le scuole statali
I 331 milioni di euro stanziati per la ripresa di
settembre potranno essere utilizzati fra l’altro per dispositivi di
sicurezza, igienizzanti, pulizia, ma anche per la formazione e
l’aggiornamento del personale, lavoro agile e sicurezza nei luoghi di
lavoro, servizi di assistenza medico-sanitaria e psicologica, strumenti
digitali per l’adeguamento dei laboratori.
Saranno i dirigenti scolastici a stabilire le priorità
di spesa in base alle esigenze delle loro scuole. Le risorse potranno
essere, ad esempio, utilizzate anche per riprogettare gli spazi
didattici interni ed esterni, per acquistare nuovi arredi scolastici o
materiali necessari per creare percorsi di entrata e uscita e di
fruizione degli spazi in sicurezza, per effettuare interventi di
manutenzione e pulizia
straordinaria.
Le risorse stanziate vanno a incrementare il Fondo per
il funzionamento delle istituzioni scolastiche. L’obiettivo è quello di
valorizzare al massimo l’autonomia scolastica e consentire ai dirigenti
scolastici di adeguare l’impiego delle finanze a loro disposizione alle
reali esigenze e caratteristiche degli istituti
scolastici.
Le risorse per gli
Esami di Stato
Il Decreto Rilancio prevede l’erogazione di 39,23
milioni di euro a tutte le scuole secondarie di II grado per il
corretto svolgimento, in presenza e in sicurezza, della prova orale che
costituirà quest’anno l’Esame di maturità. Assegnate in base al numero
di plessi in cui è articolata l’istituzione scolastica e in base al
numero di alunni e unità di personale, le risorse potranno essere
impiegate per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, gel
disinfettanti e dispenser, di prodotti e detergenti specifici per
effettuare pulizie approfondite. Alle scuole paritarie sede di esame,
andranno oltre 8,2 milioni sul totale.
Le risorse per le
scuole paritarie
Nel Decreto rilancio sono previsti, a compensazione
delle rette non versate durante i mesi di chiusura delle scuole a causa
dell’epidemia da Covid-19, 70 milioni di euro per le scuole paritarie
primarie e secondarie e 65 milioni per i servizi educativi e per le
scuole dell’infanzia. Per queste ultime, l’assegnazione delle risorse
ha tenuto conto dell’importante e insostituibile ruolo sussidiario che
esercitano per i bambini della fascia 0-6 anni e per le loro famiglie.
Sistema integrato 0-6 anni, ci sono 15 milioni in più
Il Decreto rilancio prevede, inoltre, un incremento di
15 milioni di euro del Fondo nazionale per il Sistema integrato di
educazione e di istruzione. Risorse, presto a disposizione degli Enti
locali, che potranno essere spese per la realizzazione di nuovi
edifici, la ristrutturazione edilizia, la riqualificazione e la messa
in sicurezza, l’adeguamento alle norme antincendio, il risparmio
energetico e la fruibilità degli stabili. Sarà inoltre possibile
utilizzare le risorse per coprire parte delle spese di gestione dei
servizi educativi per l'infanzia e delle scuole dell'infanzia, per la
formazione continua in servizio del personale educativo e docente.
miur.gov.it