Fallita la conciliazione fra sindacati e Ministero, proclamato lo sciopero della scuola per l'8 giugno
Data: Luned́, 01 giugno 2020 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Sindacati


Chiariamo che i motivi dello sciopero del personale della scuola l'8 giugno sono tanti, a partire dalle forti preoccupazioni per la ripresa delle attività didattiche in sicurezza per tutti gli alunni di ogni età, del personale scolastico e delle famiglie intere.
Mancano totalmente:
• un piano straordinario di investimenti che renda possibile la ripresa in condizioni di sicurezza delle attività scolastiche in presenza;
• risorse economiche, per consentire un necessario potenziamento degli organici (docente e Ata) indispensabile per:
  1. Ridurre il numero di alunni per classe.
  2. Rispettare rigorosamente il tetto massimo di 20 alunni per classe in presenza di alunni con disabilità
  3. Assicurare piena funzionalità alle segreterie e garantire sorveglianza e rigorosa applicazione delle misure di sicurezza e anti-contagio in tutti i plessi e in ogni singolo piano degli edifici
  4. Consolidare a regime la figura dell’assistente tecnico in tutte le scuole del primo ciclo
  5. Rivedere i parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche con DS e DSGA alle scuole con almeno 500 alunni e con il limite massimo 900 alunni per ogni istituzione scolastica
  6. Assumere a tempo indeterminato dal 1° settembre 2020 attingendo da graduatoria per soli titoli il personale con almeno tre anni di servizio
  7. Rinnovare le graduatorie provinciali con procedura on line entro agosto 2020 per evitare il ricorso alle “messe a disposizione”
  8. Bandire un concorso riservato per Dsga riservato agli AA facenti funzione con almeno tre anni di servizio sul profilo privi del titolo di studio specifico.
Per l’Area della Dirigenza non sono più procrastinabili:
• gli interventi relativi alla responsabilità in materia di sicurezza;
• l’attivazione delle procedure relative alla rilevazione dello stress lavoro correlato dei dirigenti scolastici;
• l’erogazione delle risorse economiche necessarie a compensare il taglio del FUN a partire dall’anno scolastico 2017/18, in applicazione dell’Intesa sottoscritta il 20 dicembre 2019.
Per garantire il funzionamento delle scuole sono indispensabili specifici investimento per:
• un piano di formazione di tutto il personale;
• il potenziamento degli strumenti informatici
• assicurare un rinnovo contrattuale che sappia riconoscere le diverse professionalità operanti nel sistema scuola con risorse aggiuntive
• provvedere a incrementare le risorse per il miglioramento dell’offerta formativa
• intervenire in tema di edilizia scolastica per consentire di lavorare e studiare in edifici sicuri.
Infine, nessuna risposta al precariato dei docenti con 36 mesi di servizio, necessari per assicurare alle scuole tutti i docenti in classe, a partire dagli insegnanti di sostegno.
In conclusione, preso atto che
• sono ormai trascorsi due anni dall’inizio della vertenza;
• sono stati sottoscritti due accordi di cui uno con l’attuale Presidente del Consiglio
• preso atto delle risposte assolutamente insufficienti dell’Amministrazione le Organizzazioni Sindacali sono assolutamente insoddisfatte, confermano lo stato di agitazione e proclamano lo sciopero.
Tavolo di conciliazione: risposte insoddisfacenti da parte del Ministero.  I Sindacati indicono lo sciopero della scuola l’8 giugno.  Per ripartire servono investimenti straordinari, non piccoli aggiustamenti. 

CISL SCUOLA TA-BR






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