Approvato al Senato il decreto scuola. Azzolina: “Testo migliorato. Bene lavoro maggioranza: ha guardato alla qualità del sistema d’Istruzione”
Data: Sabato, 30 maggio 2020 ore 08:00:00 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
Approvato al Senato
il decreto legge sulla scuola che disciplina gli Esami di Stato
conclusivi del I e del II ciclo di istruzione, la valutazione finale
degli alunni, la conclusione dell’anno scolastico 2019/2020 e l’avvio
del 2020/2021, le procedure concorsuali straordinarie per la Scuola
secondaria di I e II grado.
“Il testo è stato migliorato in Senato - commenta la
Ministra Lucia Azzolina - grazie al lavoro della maggioranza, che ha
guardato all’interesse e alla qualità del sistema di Istruzione,
mettendo al centro le studentesse e gli studenti.
Approvato al Senato il decreto legge sulla scuola che
disciplina gli Esami di Stato conclusivi del I e del II ciclo di
istruzione, la valutazione finale degli alunni, la conclusione
dell’anno scolastico 2019/2020 e l’avvio del 2020/2021, le procedure
concorsuali straordinarie per la Scuola secondaria di I e II grado.
“Il testo è stato migliorato in Senato - commenta la Ministra Lucia
Azzolina - grazie al lavoro della maggioranza, che ha guardato
all’interesse e alla qualità del sistema di Istruzione, mettendo al
centro le studentesse e gli studenti. Ora il decreto passa alla Camera
dei deputati dove dovrà essere convertito definitivamente in legge
entro il 7 giugno. Come Ministero - prosegue la Ministra - siamo
intanto al lavoro per consentire gli Esami di Stato del secondo ciclo
in presenza e in sicurezza. Da oggi è attivo l’help desk per fornire
ogni supporto alle istituzioni scolastiche. Lavoriamo già anche
all’avvio del prossimo anno scolastico, sia sotto il profilo
amministrativo, con la digitalizzazione delle graduatorie per le
supplenze e anche delle immissioni in ruolo, sia sotto il profilo
organizzativo. In tal senso, come ho detto oggi al Senato, durante il
Question Time, forniremo a breve alle scuole le regole per poter
avviare l’anno in piena sicurezza dal punto di vista sanitario e con
indicazioni anche sotto il profilo didattico. Vogliamo riportare a
scuola i nostri studenti e farlo al meglio”.
Di seguito una sintesi del decreto che tiene conto anche delle
modifiche apportate in Senato.
Esami di Stato e
valutazione finale degli alunni
Il decreto contiene la cornice normativa per lo svolgimento degli Esami
di Stato conclusivi del I e II ciclo e per la valutazione finale delle
studentesse e degli studenti. A seguito dell’emergenza coronavirus sono
state infatti previste misure specifiche e semplificate per questo anno
scolastico. In particolare, l’Esame di Stato del I ciclo coincide con
la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, che terrà conto
anche di un elaborato consegnato e discusso online dagli studenti.
Mentre per il II ciclo è prevista la sola prova orale in presenza. Le
scuole stanno già operando sulla base delle Ordinanze emanate dal
Ministero.
Voti alla scuola
primaria, si cambia
Tornano i giudizi descrittivi, alla scuola primaria, al posto dei voti
in decimi. La novità sarà reintrodotta dal prossimo anno scolastico.
Una successiva Ordinanza del Ministero dell’Istruzione darà alle scuole
tutte le indicazioni operative.
Più tutele per gli alunni con
disabilità
I dirigenti scolastici, sulla “base di specifiche e motivate richieste
da parte delle famiglie degli alunni con disabilità”, tenuto conto
della particolarità di questo anno scolastico, dopo aver sentito i
Consigli di classe e acquisito il parere del Gruppo di lavoro per
l'inclusione della loro scuola, potranno consentire “la reiscrizione
dell'alunno al medesimo anno di corso frequentato nell'anno scolastico
2019/2020”. Questo consentirà di recuperare il mancato conseguimento
degli obiettivi didattici e inclusivi per l'autonomia, stabiliti nel
Piano educativo individualizzato. Una misura a favore degli studenti
con disabilità e della loro reale inclusione.
Privatisti, novità per chi fa l’Esame
a settembre
Inserite in Senato misure per i candidati privatisti che dovranno
sostenere l’Esame del II ciclo nella sessione straordinaria di
settembre: in attesa di conseguire il diploma, potranno partecipare con
riserva alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero
programmato e ad altre prove previste dalle Università, istituzioni
dell'Alta formazione artistica musicale e coreutica e altre istituzioni
di formazione superiore post diploma. Potranno partecipare con riserva
anche a procedure concorsuali pubbliche, selezioni e procedure di
abilitazione per le quali sia richiesto il diploma di II grado.
Edilizia scolastica, poteri speciali ai Sindaci
Velocizzata l’esecuzione degli interventi di edilizia scolastica: fino
al 31 dicembre 2020 i Sindaci e i Presidenti delle Province e delle
Città metropolitane potranno operare con poteri commissariali. Gli Enti
locali avranno, dunque, uno strumento in più per agire e garantire che
gli interventi possano svolgersi rapidamente e in tempi utili per
l’avvio del prossimo anno scolastico.
Precari, come cambia il concorso
straordinario
Cambia il concorso straordinario per l’ingresso nella Scuola secondaria
di I e II grado. I docenti che hanno i requisiti per partecipare non
sosterranno più una prova a crocette, ma una prova con quesiti a
risposta aperta, sempre al computer. La prova sarà diversa per
ciascuna classe di concorso. Il bando di concorso, già pubblicato in
Gazzetta Ufficiale a fine aprile, sarà modificato tenendo conto delle
novità introdotte in Senato. Le prove si svolgeranno appena le
condizioni epidemiologiche lo consentiranno. Ai vincitori di concorso
immessi in ruolo nel 2021/2022 che rientrano nella quota di posti
destinati all’anno scolastico 2020/2021 sarà riconosciuta la decorrenza
giuridica del contratto, anche ai fini dell’anzianità, dal 1° settembre
2020.
Supplenti, le graduatorie diventano
provinciali e digitali
Le graduatorie dei supplenti saranno aggiornate, ma anche
provincializzate e digitalizzate. Si attuerà, perciò, quanto previsto
dal decreto scuola di dicembre, ma con un’importante semplificazione
per garantire l’attuazione delle nuove regole in tempo per il nuovo
anno scolastico: il Ministero potrà emanare un’apposita Ordinanza,
anziché muoversi per via regolamentare. La provincializzazione
consentirà di sgravare le segreterie delle istituzioni scolastiche:
saranno gli Uffici territoriali del Ministero a seguire il processo e
assegnare le supplenze. La presentazione delle domande sarà, poi,
informatizzata per tagliare i tempi e rendere il processo più
efficiente anche a vantaggio degli insegnanti e degli studenti. Con il
nuovo modello le supplenze saranno assegnate più rapidamente.
Al via il Tavolo sui percorsi
abilitanti
È prevista l’istituzione di un apposito Tavolo di confronto per avviare
“con periodicità percorsi abilitanti” e fare chiarezza sul percorso per
diventare insegnanti, consentendo così anche ai giovani neo-laureati un
percorso di accesso all’insegnamento “caratterizzato da una formazione
adeguata”. Il Tavolo sarà presieduto dal Ministro.
miur.gov.it
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