Omaggio al Verga nel giorno del 98° anniversario della morte
Data: Mercoledì, 29 gennaio 2020 ore 10:00:00 CET Argomento: Redazione
Un
prolungato e commosso silenzio ha accompagnato il
gesto dei numerosi studenti delle scuole intitolate a Verga
che hanno deposto un fiore sulla tomba del Verga nel giorno
del 98° anniversario della morte avvenuta, appunto, il 27 gennaio del
1922. La cerimonia semplice e significativa, è stata avviata nel
1986 dal preside Giuseppe Adernò, allora dirigente della scuola
Verga di Petralia Soprana e quest'anno i ragazzi di Petralia Soprana
sono tornati a Catania, insieme ai ragazzi della scuola Verga di
Comiso, di Vizzini, di Leonforte e dell'istituto Don Bosco di
Catania, del Liceo Principe Umberto, del Consiglio comunale dei Ragazzi
di Nicolosi. Gli studenti che hanno aderito all'iniziativa hanno
vissuto, una significativa esperienza di insegnamento-apprendimento e
riascoltando alcuni testi delle novelle verghiane hanno "incontrato"
Verga scrittore e Verga uomo.
Nel saluto introduttivo il preside Giuseppe Adernò, ha spiegato il
significato del gesto di ricordare l'umanità del Verga, portando un
fiore sulla sua tomba e visitare poi la casa in Via S.Anna, ove
si conservano i suoi libri, cimeli e ricordi.
Gesto semplice, ma ricco di valenza educativa capace di segnare il
solco di un incontro che favorisce lo studio e la lettura dell'opera
verghiana, contribuendo a scoprirne i messaggi di umanità e di cultura
storica e letteraria, come ha detto la presidente della FITA, Antonella
Saeli.
La tomba del Verga, prima trascurata e dimenticata, luogo di
deposito di rifiuti, ora grazie alla costanza del gesto degli
studenti e alla collaborazione della FITA, della Fondazione Verga
ha un particolare decoro, pur nella semplicità delle bianca
lastra marmorea con la croce nera e le date di nascita e di morte
accanto al nome.
Verga merita certamente qualcosa di più dalla città di Catania,
ed ecco che è stata riproposta l'idea ,e il progetto, in vista del
centenario del Verga di traslare la salma dello scrittore
presso la grande basilica di San Nicolò, che già ospita il sacrario dei
caduti in guerra e nel tempo potrebbe accogliere, come la
basilica di Santa Croce a Firenze, oltre alla salma del Verga
anche i resti mortali di altri uomini illustri catanesi.
Un concorso di artisti internazionali per la
realizzazione del mausoleo del Verga necessita dei tempi lungi che
potrebbero essere avviati già sin d'ora, così da giungere alla data
prevista lanciando un messaggio di cultura che si apre al mondo intero.
Le opere del Verga sono state tradotte anche in cinese e
l'interesse che Verga suscita tra gli studiosi del mondo intero
costituisce dei messaggi significativi, perché Catania non
dimentichi e non trascuri questo suo "figlio" che ora gli arreca solo
onore e gloria.
La soddisfazione per una giornata scolastica vissuta fuori
dall'aula, ma ugualmente ricca ed intensa di esperienze e momenti di
insegnamento lascia un vivo ricordo nella storia culturale dei
numerosi studenti, lieti di aver "incontrato" il Verga nella sua
umanità, di aver visitato la sua di Casa in Via S. Anna, il
nuovo "parco letterario del Verga" di Acitrezza, come pure sarebbero
da recuperare le sculture verghiane in pietra lavica
realizzate della scomparso Nino Valenziano Santangelo.
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