Il Circolo Edmondo De Amicis di Catania incontra l’associazione Don Bosco 2000
Data: Giovedì, 21 novembre 2019 ore 12:00:00 CET Argomento: Istituzioni Scolastiche
Enorme successo ha avuto l'incontro vissuto dagli alunni
del Circolo Didattico "Edmondo De Amicis" di Catania con l'Associazione
"Don Bosco 2000" il 21 novembre scorso. Evento fortemente voluto dalla
dirigente scolastica Maria Marino e inserito all'interno di un più
ampio progetto "Valorizzare la
diversità" che da tre anni ormai è in corso di realizzazione
all'interno del circolo e che prevede cineforum e incontri con varie
Associazioni. Le classi quarte e quinte del plesso di Via D'Angiò si
sono ritrovate in palestra per ascoltare, anzi respirare l'esperienza
che Alì ed Ebrima, provenienti rispettivamente dal Mali e dal Gambia,
hanno testimoniato accompagnati dalla Dott.ssa Cinzia Vella una delle
responsabili dell'Associazione.
Dopo una calorosa e gioiosa presentazione nello stile tipico salesiano
dirigente, alunni e docenti hanno ascoltato all'inizio solo 'curiosi',
ma via via che foto e parole sono scorse e giunte al cuore, l'ascolto
si è fatto sempre più denso di attenzione, di interesse e di rispetto.
Momento di confronto che ha toccato le più intime corde di ciascuno
dalla riflessione sulla diversità come 'valore aggiunto' e come 'punto
di forza', alla testimonianza di quanto realizzato e vissuto dai
volontari dell'Associazione sia qui in Sicilia nei centri di
accoglienza (Piazza Armerina, Aidone, Catania, Villarosa, Pietraperzia)
sia nei vari Paesi di provenienza dei ragazzi neri come il 'cioccolato
fondente', come li ha simpaticamente definiti un alunno!
Diverse le domande suscitate e a cui Alì e Ebrima hanno risposto con la
loro coraggiosa testimonianza e con il loro sorriso, mantenuto
nonostante il dramma della sofferenza tracciato dal 'viaggio' nel
profondo della loro carne. Hanno raccontato della 'diversità' di
opportunità; hanno raccontato delle loro famiglie di provenienza, delle
madri e dei padri, dei fratelli e delle sorelle abbandonati a
malincuore in cerca di una possibile speranza di realizzazione dei loro
sogni. Sogni di istruzione e di pace, di professionalità e di serenità.
Certo, perché 'a casa loro' ciò gli viene negato. Hanno raccontato
infine del grande desiderio di dignità che stanno cercando di
conquistare ciascuno di essi a costo di enormi sacrifici, a costo della
stessa vita.
Dopo l'incontro Cinzia e i ragazzi e si sono trattenuti ancora a lungo
in alcune classi dove hanno condiviso ancora con gli alunni, oltre alla
merenda, altri preziosi spunti di riflessione che hanno commosso fino
alle lacrime soprattutto quando Ebrima non è riuscito a parlare di
alcuni episodi del suo 'viaggio'... Un grande abbraccio circolare è stato
il momento conclusivo fra ospiti e alunni ai quali questi ultimi hanno
chiesto perfino gli autografi, come a dei veri 'eroi'.
ins. Maria Teresa Daniela Giunta
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