Inizia la scuola, e la nave va ...
Data: Mercoledì, 09 ottobre 2019 ore 13:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Quando inizia un nuovo anno scolastico è come una nave che salpa per terre lontane. Spiega le vele e va incontro a cieli e a mari nuovi e sconosciuti. Spera di trovare la bonaccia, il mare calmo, il vento favorevole, la rotta sicura, l’equipaggio capace e pacifico, il comandante serio e preparato. Spera di non incontrare la tempesta, l’uragano, la nebbia, gli iceberg, i Lestrigoni o la furia di Nettuno. Spera soprattutto di vivere pienamente e serenamente tutti i giorni del viaggio, con profitto, con giovamento, e anche con gioia, allegria, amicizia. E spera, alla fine, di approdare in un porto sicuro, pieno e ricco dei tesori accumulati nel cammino, di tutte le merci acquistate negli empori, “madreperla, corallo, ebano, ambra”, conoscenza, competenza, capacità, abilità, esperienza, saperi, valori, saggezza.

D’attraccare tutti insieme, tutta la classe, stanchi ma felici, più adulti, più maturi, più sicuri, e pronti per una nuova avventura, per il lungo e vero viaggio della vita. Toccare terra, tutti, dirigente, docenti e alunni, soddisfatti, contenti per le tante prove affrontate, a tratti difficili, faticose, ardue, altre volte agevoli, semplici, chiare, ma sempre sostenute con coraggio, con rigore, con serietà. E alla fine non ci si ricorda più dei giorni bui, tristi, nuvolosi, pieni di pianti e di rimpianti, conditi di quattro e di rimproveri.

Al termine della corsa ci si ricorda solo dei giorni di sole, dei cieli azzurri, dei sorrisi e delle passeggiate nell’ora di ricreazione, dell’interrogazione andata bene, del lavoro di gruppo fatto insieme, delle ore liete di Alternanza scuola-lavoro, e delle mani macchiate di blu.

Ci si ricorda solo della presenza attenta e costante del preside, della sua guida sicura; ci si ricorda solo della preparazione degli insegnanti, soprattutto delle loro esortazioni, del loro incoraggiamento, del loro cuore; ci si ricorda solo della compagna di banco, e della più carina della classe “che filava tutti, meno che te”.
E tutte le ingiustizie della scuola ... finiranno in fondo al mar ...

Angelo Battiato





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