Il Consiglio di Istituto dell'IIS Majorana-Meucci di Acireale manifesta disagio per la decisione di non autorizzare la formazione della classe terza del Tecnico Economico
Data: Martedì, 02 luglio 2019 ore 07:30:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Acireale, 30 maggio 2019
All'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia - Ambito Territoriale di Catania

Il Consiglio di Istituto dell'I.S. Majorana-Meucci di Acireale, riunitosi in data odierna, dopo ampia discussione sulla situazione generale dell'Istituto in relazione, in generale, all'attuale calo demografico e della conseguente riduzione della popolazione scolastica e, nello specifico, del calo di iscrizioni (solo dodici alunni iscritti) alla classe prima dell'indirizzo Tecnico Economico dell'Istituto, nonché sulla dotazione organica del personale docente per l'anno scolastico 2019/2020, che prevede, sempre per il predetto indirizzo, la soppressione delle future classi prima e terza, nonché l'accorpamento in unica classe delle due attuali terze, manifesta il disagio del Consiglio stesso, in tutte le sue componenti, alunni, genitori, personale A.T.A e personale docente, per le sorti dell'Istituto e, in particolare, della Curvatura del Tecnico Economico, nonché per le sorti degli alunni che attualmente ne frequentano la classe seconda.

Infatti, il quadro che si sta delineando non potrà che condurre, in mancanza di adeguate ed efficaci iniziative volte al suo rilancio, ad una rapida scomparsa dell'intero indirizzo Tecnico Economico, privando così il territorio dell'unica offerta formativa attualmente esistente per la formazione di professionalità con specifiche competenze amministrativo/aziendalistiche.

Giova a tal fine ricordare che l'indirizzo Tecnico Economico è presente nel territorio acese sin dal 1961, anno di fondazione dell'Istituto Tecnico Commerciale "Angelo Majorana". L'Istituto ha vantato negli anni di sua maggiore espansione fino a 1200 iscritti e 42 classi, suddivise in tre distinti plessi scolastici, offrendo i suoi servizi, oltre che alla comunità acese, anche ad alunni provenienti dal suo hinterlande, in particolare, da Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant'Antonio, Aci Bonaccorsi, Viagrande, Trecastagni, Pedara, Nicolosi, Zafferana Etnea, Valverde, S.Venerina e Milo.

L'Istituto, negli anni, ha formato moltissime eccellenze, le quali, ultimati i propri studi universitari, hanno occupato nella società civile ruoli di assoluto valore primario (magistrati, liberi professionisti, imprenditori, funzionari pubblicie personalità politiche).

La validità dell'offerta formativa dell'Istituto è comprovata anche oggi dai successi ottenuti dai suoi alunni e, in ultimo, dall'attuale classe terza A - ind. Amministrazione, Finanza e Marketing, classificatasi prima nella fase regionale del Concorso "CHE IMPRESA RAGAZZI!" anno 2018/2019, organizzato dalla Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio, costituita dall'A.B.I., per aver detta classe prodotto il miglior Business Planfinalizzato alla creazione di una start-up innovativa che fosse aderente agli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, per lo sviluppo sostenibile e l'applicazione di criteri di sostenibilità.

In tale contesto, risulta assai penalizzante per l'Istituto, per i suoi alunni e per il territorio, la soppressione di molte delle classi dell'indirizzo Tecnico Economico, che si riducono, nel giro di un solo anno, dalle attuali otto alle prossime tre (classi II, IV e V), quali previste in sede di determinazione della dotazione organica del personale docente per l'anno scolastico 2019/2020. In particolare, non può essere sottaciuta la posizione degli alunni che frequentano l'attuale classe seconda dell'indirizzo Tecnico Economico, i quali, per effetto dell'organico come sopra determinato per il prossimo a.s., vedrebbero fortemente compromesso il loro diritto allo studio, quale garantito dagli artt. 3, 33 e, specificatamente, 34 della Costituzione Italiana, vedendosi costretti a migrare in altre città, ovvero a modificare il proprio progetto formativo.

A tal riguardo, non può farsi a meno di sottolineare come, nella nostra Carta Costituzionale, Istruzione e Cultura siano state concepite come un servizio pubblico necessario ad assicurare il pieno sviluppo della persona umana, rispetto alla condizione di partenza sfavorevole di qualcuno, secondo il principio democratico della pari opportunità per ogni individuo. Tale concezione comporta l'impegno per qualunque funzione pubblica, politica e/o amministrativa che sia, di rimuovere, come detta l'art. 3, secondo comma, della Costituzione, qualunque ostacolo di ordine economico-sociale che possa pregiudicare la formazione di coscienze libere ed il cammino di individui capaci e predisposti allo studio avanzato, nonché l'obbligo di rendere effettivo il diritto all'istruzione ed allo studio.

Giova, infine, rilevare che la città di Acireale ed i comuni viciniori sono stati colpiti dagli eventi sismici della notte del 26 dicembre 2018; sisma che ha coinvolto anche le famiglie di molti alunni dell'Istituto e, fra questi, uno degli stessi alunni dell'attuale classe seconda dell'Indirizzo Tecnico Economico. Evidente, al riguardo, come la garanzia dei servizi di welfare adeguati e di qualità costituisca una condizione essenziale per prevenire l'abbandono del territorio e per ricostruire le comunità colpite dagli eventi sismici.I servizi scolastici, in particolare, sono fondamentali per il radicamento delle famiglie e per l'attrazione e il reinsediamento della popolazione.

La superiore consapevolezza ha trovato puntuale riscontro nell'art. 18 bisdel d.l. 189/2016 che, al fine di consentire la regolare prosecuzione delle attività didattiche e amministrative negli istituti siti nelle aree colpite dal sisma dell'agosto 2016, ha riconosciuto per essi la possibilità di derogare al numero minimo di alunni per classe fissato dal D.M. 81/2009. La predetta misura ha, poi, trovato ulteriore conferma nella nota del MIUR n.16041 del 29 marzo 2018, per l'anno scolastico 2018/2019, nonché, attualmente, nella nota dellostesso MIUR n.422 del 18 marzo 2019, la quale prevede testualmente, in punto di dotazioni organiche del personale docente per l'a.s. 2019/2020, che "Per quanto riguarda le aree interessate da eventi sismici, sono mantenute le classi attivate nei comuni colpiti, anche con parametri inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente ed è possibile attivare ulteriori classi nei comuni che hanno accolto gli studenti delle zone terremotate, nei limiti delle risorse assegnate già comprensive dei predetti posti".

Evidente, quindi, come la predetta misura debba trovare applicazione per le istituzioni scolastiche del comprensorio acese e, per quanto di specifico interesse di questo Consiglio, per lo stesso I.S. "Majorana -Meucci" di Acireale. In ragione di tutto quanto sopraesposto, confidando anche nella sensibilità dei funzionari preposti, questo Consiglio di Istituto, per il tramite del Dirigente Scolastico del I.S. "Majorana - Meucci", chiede a Codesto Spettabile Ufficio, anche in applicazione della nota MIUR del 18 marzo 2019 prot. n. 422, sopra richiamata, di voler autorizzare l'attivazione della classe terza dell'Indirizzo Tecnico Economico, e ciò pur in assenza dei parametri minimi previsti, in via generale, dalla vigente normativa.

Con osservanza
Il Presidente del Consiglio di Istituto
Giovanni Valastro





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