In nome della bellezza all'Istituto Comprensivo Coppola di Catania
Data: Sabato, 01 giugno 2019 ore 07:30:00 CEST Argomento: Istituzioni Scolastiche
Mercoledì 29 maggio gli studenti della scuola media del
Plesso Caronda dell’istituto Comprensivo Coppola hanno incontrato
Antonio Presti, mecenate e artista catanese sempre disponibile ad
incontrare i ragazzi in nome della Bellezza. Un incontro atteso,
voluto dagli insegnanti e dal preside Distefano, nella scuola del
quartiere del Fortino. Antonio Presti da anni è impegnato nelle scuole
catanesi, crede nel riscatto delle nuove generazioni e nel potenziale
catartico dell’arte.
Gli insegnanti lo conoscono bene e spesso chiedono il suo apporto:
“Noi vogliamo il bene per i nostri ragazzi e sappiamo di cosa hanno
bisogno, anzitutto di attenzione, di situazioni affettive, di esempi di
trasformazione, di meraviglia, perché il quartiere in cui vivono non è
periferia ma è come se lo fosse, è una città dentro la città.”
E il mecenate ha subito accettato, ed è incredibile come un incontro
fatto di parole e gesti abbia creato incanto. Sentire parlare di arte
attraverso il carisma e l’empatia, che l’artista da sempre esercita, ha
prodotto energia, energia positiva. In memoria restano parole
come Bellezza, Conoscenza e la Felicità di appartenere tutti ad una
comunità, tutti figli di una Grande Madre.
Antonio Presti proponendo loro una scelta di libertà, con parole
semplici ha spiegato ai ragazzi che ciò che rende liberi è la
conoscenza, ha poi ribadito la responsabilità dell’impegno, del fare, e
restituito alla Istituzione della scuola importanza e valore per
costruire il loro futuro. In un dialogo partecipato li ha poi messi in
guardia rispetto ai rischi delle nuove tecnologie e ai processi di
omologazione e di annichilimento culturale che i media esercitano su di
noi tutti, “guardiamoci negli occhi per volerci tutti più bene”.
In uno scambio reciproco i ragazzi hanno mostrato come l’arte è entrata
nella loro scuola, grazie alla passione dei loro professori, che li
hanno aiutati a dipingere con veri e propri affreschi i corridoi della
scuola, molti di loro si educano alla bellezza attraverso la musica e
il canto, espressi con orgoglio, perché la loro voglia di mostrare è
offrire e crescere.
A scuola è stata una bella festa e ad accogliere Antonio hanno
collaborato in tanti, come si fa nelle famiglie quando arriva un
ospite, e l’invito degli insegnanti resta aperto, ad Antonio sempre, se
vorrà tornare.
L’invito è comunque rivolto a tutti, a quanti della società civile,
possono dare il loro contributo partecipando alla vita della scuola con
il loro esempio:
“se vogliamo una società migliore lavoriamo dove occorre, facciamo in
modo che le istituzioni si esprimano al meglio, supportiamole per far
maturare nelle giovani generazioni un vero senso d’umanità,
d’appartenenza e di rispetto reciproco”.
Grazie Antonio Presti.
prof.ssa Venera Ardita
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