
Il Marconi messaggero di pace contro tutte le guerre
Data: Venerdì, 12 aprile 2019 ore 08:00:00 CEST Argomento: Istituzioni Scolastiche
L'IIS
Marconi ancora protagonista delle iniziative dell'Associazione
Nazionale Vittime Civili di guerra. Dopo avere partecipato e ottenuto
un lusinghiero terzo posto al concorso nazionale sulla pace e contro
ogni forma di guerra indetto dall'Anvcg, con il video realizzato da
Marco Bucchieri e Gabriele Leone “La
Guerra non ha mai fine” e premiato a Roma lo scorso febbraio,
anche il secondo video ideato e prodotto da un gruppo di studenti del
Marconi ha avuto un importante riconoscimento.
Nel corso della manifestazione organizzata al centro fieristico Le
Ciminiere di Catania, infatti, per celebrare la seconda giornata
nazionale dedicata alle vittime civili di guerra, i sei autori del
video “La guerra non è un gioco”, sono stati premiati dal presidente
nazionale dell'Associazione, l'avvocato Giuseppe Castronovo e il video
è stato proiettato durante l'evento alla presenza di quasi mille
studenti che rappresentavano scuole di Catania e della provincia, del
sindaco di Catania, Salvo Pogliese, di autorità politiche, civili e
militari.
Il video è stato realizzato dagli studenti Daniele Fazio,
Francesco Musumeci, Francesco Cantarella, Ivan Nicotra, Ruggero Di
Mauro e Andrea Nicolosi e racconta di come certi video giochi,
particolarmente violenti che hanno come tema la guerra, possano
influenzare la cultura e gli atteggiamenti dei più giovani.
E per questo, è il messaggio del video, andrebbero messi al bando.
All'evento ha anche partecipato il dirigente scolastico dell'IIS
Marconi, il preside Egidio Pagano e la professoressa Lucia Andreano
responsabile del progetto portato avanti dagli studenti del Marconi con
l'Anvcg.
Durante la cerimonia, emozionante e ricca di spunti di riflessione pure
la premiazione di bambini- attori del docu-film “Messaggeri di Pace
contro tutte le Guerre” realizzato dal prof. Ezio Costanzo e
l’intervento forte e applaudito del giovane Nicolas Marzolino, vittima
di un ordigno bellico nel 2013.
Lucia Andreano
docente, responsabile comunicazione e
stampa
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