Le Piante e la Coscienza - Parte I
Data: Domenica, 24 febbraio 2019 ore 08:00:00 CET Argomento: Redazione
"Se le
piante sono sicure che la primavera verrà, perché noi,
esseri umani, non crediamo
che un giorno saremo capaci di raggiungere
e ottenere tutto ciò che vogliamo ?"
Khalil Gibran
La scienza, non avendo dei riscontri certi, non ammette l'esistenza
della Coscienza o dell'Anima ed attribuisce l'origine della vita,
dell'Universo, di ogni corpo ed effetto fisico, al caso e alla
necessità.
Ovviamente ciò non è sbagliato, in quanto credere ciecamente, senza
avere alcun dubbio, non è quasi mai una strada sicura che porta a buon
fine.
La questione è che sull'Anima o sulla Coscienza trovare dei riscontri
non è semplice, poiché in tale ambito siamo nell'interiorità di ogni
individuo, di ogni essere, di ogni oggetto, ovvero ci ritroviamo nel
soggettivo, non nell'oggettivo e così è molto arduo al riguardo avere
delle conferme scientifiche e sperimentali.
Ma d'altronde dire o affermare che dietro ogni forma, corpo e il mondo
fisico e la sua evoluzione, vi siano il caso e la necessità è privo di
validità, addirittura fuorviante, risibile e limitato.
In effetti dietro ogni forma vi deve essere un'Essenza che gli
conferisce la vita e l'informazione che la struttura con le
caratteristiche sue proprie.
Possiamo dire che tale Essenza sia la Coscienza, ossia il Pensiero, il
Cuore, con la facoltà di avvertire, comprendere e valutare sia
l'interno che l'esterno di noi stessi o ciò che è sul piano fisico, in
modo da comporre in un certo modo ogni cosa e allo stesso tempo
rispondere ed adeguarsi a quanto accade, tutto con uno scopo e una
finalità.
Ora se esaminiamo bene quello che succede dentro di noi e il mondo che
ci circonda, il nostro sentire, le nostre sensazioni, i nostri
pensieri, emozioni e sentimenti, giungiamo, presto o tardi, al fatto
che il mondo materiale o esperienziale non è solamente fisico, cioè
esso non è privo di Coscienza, di Vita, di Pensiero, di Intelligenza,
di Emozione, di Sogno, di Sentimento, in definitiva di un mondo
metafisico.
Questo mondo metafisico, sub - particellare o quantistico, istante per
istante, intesse il sostrato da cui col Potere, la Forza e la
Volontà verso l'azione, sgorgano le particelle fisiche che
organizzandosi in un certo modo compongono ogni corpo, oggetto e il
sistema fisico della vita, con tutte le loro caratteristiche
particolari.
È il mistero della vita, di un'Unicità che per manifestarsi e al
contatto con la materia diventa una dualità di due metà complementari
interagenti: il mondo fisico e il mondo metafisico.
Tale sistema non è nell'equilibrio, ma dinamico e segue le fasi del
mutamento, del caos e dell'adattamento, tutte riscontrabili nei
fenomeni naturali, vitali, biologici, fisici e chimici.
Difatti qualunque sistema che si ritrovi nell'equilibrio è nella stasi,
sicché la vita in queste condizioni non può esistere.
La vita non è in equilibrio ma può essere nell'Armonia o nella
disarmonia tra due polarità o due metà universali della stessa cosa,
perché se così non fosse ogni parte non potrebbe interagire e
relazionarsi con l'altra e con l'intero, cosicché il mondo fisico non
potrebbe esistere e così il nulla e la morte sarebbero sovrane ed
incontrastate.
Nella sua vera natura la realtà è un insieme di Tutto - parti di un
Tutt'uno, ovvero è un sistema organico e funzionale sia materiale e sia
metafisico di Vita Infinita.
Ogni cosa è in un'oscillazione tra due poli e nel cambiamento, derivati
dalla Coscienza dinamica.
Ed allora ad ogni mutamento e al caos conseguente, si hanno sempre un
pensiero, una sensazione, un'emozione, un sentimento a cui segue una
corrispondente, intelligente e risolutiva risposta ed azione alle nuove
condizioni che si avverano, sia interne e sia esterne, ovvero avviene
un adattamento.
In tale complesso processo, riscontrabile nei fenomeni naturali e
nell'evoluzione, sono in azione la memoria, il pensiero,
l'intelligenza, il cuore, l'Informazione e la Conoscenza e la materia,
con la sempre costante e vigile attenzione della mente e della
Coscienza, senza le quali, con molta probabilità, non si avrebbe nessun
effetto fisico.
Eppure dinanzi a tale mondo ammantato di magia e di stupore e che
ognuno di noi esperimenta nella propria vita, che è dentro e fuori di
noi, ancora si insiste sul diniego della Coscienza e così il caso e la
necessità dominano incontrastate sui libri di scuola ed università,
inculcando nelle menti un'idea del tutto non comprovata e fantasiosa.
In tal modo per la mente umana l'essenziale, il fondamentale, ossia la
Coscienza è il nulla, mentre la materia e il corpo fisico è il tutto.
Si tratta di un evidente ribaltamento della vera realtà, che invero è
un mondo senza fine, dove niente smette di vivere ed è pure assai
improbabile che il caso e la necessità, siano all'origine del mondo
fisico, dei corpi, degli oggetti, dell'evoluzione e dell'estrema
complessità della Natura e della vita.
Invece è quantomeno verosimile che il mondo fisico scaturisca da
un fondamento o da una Unicità irradiante la Conoscenza e
l'Informazione corrispondenti, cioè esso nasce da un'idea, da un
pensiero, da progetto intelligente, mossi da una volontà, cioè da un
preesistente, che è poi la fonte dell'effetto fisico voluto e specifico.
La nostra esperienza quotidiana nel dipanarsi della nostra vita
dimostra tutto questo, in tutte le sue varie manifestazioni.
Ebbene questa Unicità misteriosa, mirabile ed assoluta per rivelarsi e
manifestare il mondo fisico, necessariamente deve divenire relativa e
questo lo fa scindendosi in una dualità illusoria fatta da due metà
complementari ed interattive, ognuna delle quali contiene in germe
sempre l'altra sua metà complementare.
Il bene contiene un po' di male e il male contiene un po' di bene e
questo significa che nelle condizioni appropriate l'uno può convertirsi
nell'altro.
Tali due metà sono complementari, rotazionali, invertibili,
coesistenti, coessenziali e sotto il potere assoluto e costante
dell'Unicità.
Contrariamente a quanto comunemente si crede nell'Universo non esistono
due Entità indipendenti, perché se davvero fosse così il mondo si
ritroverebbe o in un estremo o nell'altro, perché le due parti
sarebbero distinte e separate.
In un mondo di sola luce o di sola oscurità niente e nessuno potrebbe
apparire o manifestarsi, perché entrambe in ogni effetto fisico sono
coesistenti e regolate dall'Unicità assoluta. Entrambe interagiscono e
cooperano per determinare un disequilibrio e dunque alla visione di
ogni cosa.
Senza interdipendenza ed interazione tra due polarità il mondo fisico
non potrebbe esistere, non potrebbe essere regolato, né controllato, in
quanto ogni effetto fisico nasce invero da una comunione, ossia nasce
dalla Coscienza, dal potere e dalla volontà, da cui prendono vita due
forze universali, coessenziali, coesistenti, cooperanti ed interattive.
Noi siamo in vita grazie sia a noi stessi, alla nostra mirabile
Coscienza, e sia grazie ad un'interazione complessa e stupefacente con
l'intero piano fisico e questo anche quando a noi non ci piace e non
siamo d'accordo.
Ed ecco che allo stesso tempo siamo sia corpo e sia Essenza Cosciente,
Vivente, Intelligente e Pensante.
La luce per essere manifesta ed essere visibile è sempre insieme
all'oscurità, il lato positivo delle cose è sempre insieme a quello
negativo.
Figura 2 Simbolo del Tao (Via), dell'Unicità unica ed assoluta, che per
manifestarsi e rendersi concreta e visibile sul piano fisico
necessariamente al contatto con la materia diventa relativa e così si
scinde in due metà complementari (Yin e Yang, Luce ed Oscurità,
Positivo e Negativo, ecc.), ognuna delle quali è in una costante e
vicendevole interazione con l'altra sua complementare e la contiene in
germe. Quindi la luce non è solo luce ma anche un poco oscurità e
l'oscurità non è solo oscurità ma anche un poco luce ed entrambe sono
sempre insieme. Possiamo dire che il male ha in sé stesso un po' di
bene e che il bene in sé stesso ha un po' di male e che l'uno non
è disgiunto dall'altro. Ogni metà è coessenziale, coesistente,
rotazionale ed ognuna di esse può con nostro stupore e meraviglia
invertirsi nell'altra. Questo è il fondamento dell'Alchimia, perché
ogni elemento chimico della tavola periodica degli elementi può, nelle
condizioni appropriate, trasmutarsi in un altro. Il piombo può
trasmutarsi in oro e viceversa. Da Pixabay
Ed allora che per avere le cose positive dobbiamo utilizzare quale
strumento il lato negativo di ogni cosa, con l'attenzione di non
sprofondarci, cioè di non farlo nostro.
L'armonia tra queste due polarità, la forma dell'Amore, è la chiave per
accedere ad un mondo felice, ripieno di Splendore e di Beatitudine.
Nel cosmo esiste un numero chiamato divino o d'oro che esprime e
manifesta l'Armonia tra le due polarità universali ed è la sezione
aurea, ossia è il numero irrazionale 1,618 o 0,618, che deriva dal
rapporto tra due dimensioni diseguali.
Il nostro corpo, i viventi, le piante in modo particolare si fondano
proprio sulla sezione aurea.
Le piante sono conformate col numero aureo e grazie alla corrispondenza
tra forma e frequenza, sono in grado di irradiare nell'intorno le
frequenze d'armonia, che migliorano nel luogo considerato, in senso
lato, l'ambiente e la vita degli organismi viventi.
Figura 3 I verticilli di una pianta
sono inseriti sul germoglio o nel ramo secondo un ordine o fillotassi, in senso spiraliforme a
sezione aurea o col numero d'oro 1,618 - 0,618. Le piante irradiano
nell'ambiente l'Armonia, perché esse stesse sono Armonia, ossia la
forma dell'Amore. Da Pixabay
In un luogo ricco di alberi e di vegetazione le malattie psichiche e
fisiche sono contrastate in modo efficace.
In più nel posto considerato accadono, al livello statistico, meno
suicidi ed omicidi rispetto ad altri che hanno scarsità di vegetazione.
Nell'architettura di tutti i tempi questo numero è stato impiegato
ampiamente in numerose costruzioni, proprio per irradiare nelle stesse
e nel luogo, l'Armonia tra il lato positivo e quello negativo
delle cose.
Il difficile per l'uomo è accettare il lato negativo e di impiegarlo
come strumento per avere il positivo, cioè di considerare il fatto che
dinanzi agli eventi avversi e alle difficoltà non bisogna scoraggiarsi
e volere mollare tutto, ma perseguire e non lamentarsi.
Non possiamo volere per noi solo le cose positive e lasciare agli altri
quelle negative.
Questo non è possibile, perché così l'uomo è nella contraddizione e
nella via aspra e irta di ostacoli del dolore, della sofferenza e della
morte.
Ora in riferimento alla Materia possiamo affermare che essa è la metà
complementare della Coscienza, cioè è la metà complementare visibile,
quale espressione di un campo informativo o morfogenetico, Cosciente,
Pensante, Intelligente e Vivente, il quale è al fondamento di qualsiasi
forma.
Riguardo il livello planetario terrestre o di qualsiasi altro pianeta,
noi sappiamo che esiste uno strato dell'atmosfera capace di memoria,
ossia di immagazzinare la Conoscenza e l'Informazione.
Tale strato è la Ionosfera caratterizzato dal Plasma o 4° stato della
materia, composto da nuclei ed elettroni liberi.
La Ionosfera è fondamentale per il collegamento elettrodinamico con la
magnetosfera e il vento solare.
La magnetosfera è poi interessata dal campo magnetico terrestre, il
quale subisce una periodica inversione della sua polarità.
L'inversione dei poli periodica terrestre collegata allo Ionosfera è
già accaduta circa 6 volte nel passato, ed è scandita in relazione alla
memoria del pianeta e al piano d'evoluzione.
Tutte queste inversioni dei poli magnetici, con dei cambiamenti
radicali del pianeta hanno inciso nell'evoluzione della Terra e dei
viventi.
Al riguardo è da aggiungere che una ulteriore inversione dei poli
magnetici terrestri è prevista nella nostra era.
Ovviamente non ne conosciamo né il momento, né gli effetti che si
verificheranno.
Figura 4 Le aurore boreali ed
australi sono dei fenomeni ottici dell'atmosfera terrestre, dovuti
all'interazione di particelle cariche, protoni ed elettroni, di origine
solare (vento solare) con la Ionosfera terrestre. La Ionosfera
terrestre è lo strato di plasma o 4° stato della materia, che avvolge
il nostro pianeta. Tale strato è tra i 90 e i 200 km di altezza. Il
plasma ha capacità di memoria, cioè di immagazzinare la Conoscenza e
l'Informazione, riverberandole sul pianeta tramite la rete globale ed
interattiva dei vegetali, per delinearne così tutte le sue specifiche
caratteristiche. Da Pixabay
È verosimile che nello strato della Ionosfera vi sia impressa la
matrice informativa fondamentale della Coscienza cosmica, su cui si
sovrappone nel tempo un'altra secondaria, derivata dai pensieri, dalle
azioni, dalle abitudini, dalle tradizioni e dalla cultura di coloro che
vivono sul pianeta.
Ebbene tutto questo si riverbera sul pianeta per prendere forma
specifica tramite il regno vegetale, in quanto le piante formano una
struttura diffusa e interconnessa estesa su tutta la superficie,
costituendo così una sorta di internet biologico.
Figura 5 Il Regno vegetale regola per
intero la vita sul nostro pianeta. L'evoluzione umana ed animale è
direttamente guidata dal regno vegetale. L'uomo in realtà non è
all'apice dell'evoluzione terrestre. Da Pixabay
In tal modo le piante, in interazione con la Conoscenza e
l'Informazione impressa o sovrapponibile anche tramite l'uso della
tecnologia nella Ionosfera (progetto HAARP), sono in grado di plasmare
ogni pianeta con delle determinate caratteristiche.
La fisica ha scoperto che al di là della Materia, vi è un campo
quantistico sub - particellare dalle infinite possibilità e
potenzialità.
Inoltre ha individuato nella particella o bosone di Higgs tale campo.
Il bosone di Higgs sembra sia la sorgente di tutte le altre particelle
della materia.
Tale campo quantistico sub - particellare è in una scala di Planck, non
locale, ossia è ovunque ed è in un'interazione costante e vicendevole
col mondo fisico.
È verosimile che tale campo, all'origine e al sostegno di ogni cosa sul
piano fisico, sia la Coscienza o l'Anima.
Ebbene dire che questo campo sia non locale significa non solo che è
ovunque, ma anche che è Immortale.
Questo è un punto fondamentale.
Ecco perché la Coscienza o l'Anima non muoiono, né possono avere
possibilità di farlo.
Ma la Coscienza non è la sola ad essere immortale, perché a dire il
vero la stessa cosa vale pure per la Materia, in quanto sul piano
fisico, secondo la famosa legge di Lavoisier: "Nulla si crea e nulla si
distrugge, ma tutto si trasforma", la materia e i corpi non muoiono
affatto in quanto cambiano solo la forma.
Ovviamente il tutto si trasforma implica anche la congiunzione,
l'interrelazione e l'interazione, del mondo materiale o formale col
mondo metafisico o informale e che le trasformazioni in Natura possano
avvenire anche a prescindere dalla fissità degli elementi e dagli
esatti rapporti ponderali tra le sostanze reagenti.
Difatti sul piano fisico sono solo le forme che scompaiono o che
muoiono, non gli elementi componenti.
Ne consegue che almeno sostanzialmente la materia è altrettanto
Immortale come lo è Coscienza, seppure in una forma diversa.
Le particelle materiali permangono sempre nella vita e se appartenute a
corpi precedenti non scompaiono come crediamo dallo scenario della
vita, ma si riciclano di continuo per comporre altre forme.
Niente muore e niente nasce.
Queste parole, seppure incredibili, descrivono la vera realtà della
Vita.
L'Anima o la Coscienza è il principio femminino di Animus o di Spirito,
il principio vitale che è in tutti i viventi.
Quindi la Coscienza è l'energia della vita, che si riverbera copiosa in
tutto ciò che vive e che ha consapevolezza di sé in tutte le
circostanze.
La Coscienza è sempre desta.
Questo significa che di per sé la Coscienza non conosce le fasi del
sonno, del sogno e della veglia, poiché tali stati in essa sono sempre
coessenziali e coesistenti, in uno stato unitario.
La presenza o meno di questi stati, naturali o indotti come è nel caso
dell'anestesia, sono relativi alla mente, al corpo, ed alla sua
connessione o meno alla luce della Coscienza.
Pertanto la veglia, il sogno e il sonno sono degli stati che
interessano lo strumento della Coscienza che è la mente.
Altresì tali stati risultano correlati a livelli differenti di
Coscienza, secondo l'integrazione e lo sviluppo delle capacità latenti
o meno di ogni vivente.
Possiamo dire la Veglia, il Sogno differiscono solo nel tempo o nella
successione degli eventi, ma entrambi sono la stessa cosa, cioè sono
due stati immaginifici e che oltre gli stessi e il Sonno esiste un
supremo livello onnipervadente ed interconnesso con tutto ciò che è nel
Cosmo, che li comprende in un tutt'uno e che costituisce la vera realtà.
Tale stato supremo è definito Coscienza cosmica, ed è caratterizzato da
un livello di Coscienza integrale o Turya, dove tali stati mentali si
congiungono in un tutt'uno di Coscienza totale, privi di separazione e
di incoscienza.
Il regno vegetale, composto da organismi interconnessi tra loro, si
avvicina molto a tale stato integrale della Coscienza cosmica.
Quindi tale regno della Natura ha un livello simile a quello della
Coscienza cosmica ed è in una stretta interdipendenza con la stessa.
Il livello di Coscienza individuale che caratterizza il regno animale e
l'uomo è quindi di transizione verso un ulteriore sviluppo, poiché
negli stadi iniziali risulta integrato fino ad un certo punto e risulta
poco progredito.
Quando noi cadiamo nel sonno la Coscienza non dorme, chi dorme è la
nostra mente perché nella fase del sonno essa sprofonda
nell'incoscienza, cioè si distacca dalla
Coscienza. Tuttavia permanendo in tale stato la
mente può ricevere un bagliore luminoso della Coscienza ed è allora che
noi siamo nel sogno.
Quando poi al mattino la luce della Coscienza diventa più forte noi ci
risvegliamo e così riprendiamo la nostra vita dal punto dove l'avevamo
lasciata prima di addormentarci. Ed ecco che questo ci
induce a credere che il sogno sia il falso e che la veglia sia il vero,
la realtà.
Però le cose non sono esattamente così come noi supponiamo che siano.
Il sogno e la veglia sono entrambi la stessa cosa.
Anche se ai più sembra incredibile in realtà sono entrambi dei sogni
immaginifici.
Infatti sono degli stati che non esistono di per sé, che non hanno vita
propria in quanto sussistono grazie alla Coscienza o Anima.
Marcello Castroreale
mcastroreale@alice.it
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