2 marzo Assemblea contro la regionalizzazione!
Data: Venerdì, 22 febbraio 2019 ore 09:00:00 CET Argomento: Comunicati
Assemblea pubblica
contro la regionalizzazione della scuola! Sabato 2 marzo Ore 15 - 17
presso Chiamamilano, via Laghetto 2 (MM Duomo) Milano. Come lavoratrici
e lavoratori della scuola auto-organizzati invitiamo docenti, personale
della scuola, studenti, associazioni, sindacati, partiti politici e
società civile a partecipare a un primo momento assembleare per
costruire anche in Lombardia una forte mobilitazione contro l'ennesimo
tentativo di regionalizzare la scuola!
Come lavoratrici e lavoratori della scuola rifiutiamo in toto il
progetto di "autonomia differenziata" che il Governo si prepara ad
attuare, accogliendo le richieste di alcune Regioni del Nord Italia,
fra cui spiccano - come sempre - Lombardia e Veneto. Tale "autonomia"
concederà a queste Regioni competenze su programmi scolastici,
organizzazione, edifici e assunzioni e gestione del
personale.
Questo allargamento dei poteri, unito alla richiesta di adeguare le
risorse finanziarie destinate alle scuole lombardo-venete al gettito
fiscale, togliendole di fatto ad altre Regioni che hanno entrate
fiscali minori (in base al principio che la Regione che produce di più
deve avere servizi migliori), porterà di fatto allo smantellamento del
sistema d'istruzione nazionale così come lo conosciamo oggi e a
profonde disparità all'interno delle scuole del nostro Paese.
Tale progetto è di una gravità enorme. Oltre a negare il diritto alla
mobilità a migliaia di lavoratori e lavoratrici della scuola, incide
profondamente sul principio d'uguaglianza dei cittadini.
Si procede, infatti, a smantellare il diritto di tutti gli studenti a
ricevere un'istruzione omogenea e di qualità, diversificando l'offerta
formativa in base ai finanziamenti proporzionati al Pil della regione
di appartenenza!!
Il principio della cosiddetta "autonomia differenziata" non farà altro
che aumentare le già evidenti disparità di trattamento fra nord e sud
del Paese, fra regioni ricche e povere. Si pensi per esempio come già
adesso, al sud, non viene garantito il tempo pieno che è invece prassi
consolidata nelle scuole del nord.
Come succede già per la sanità, subiranno maggiormente questa
ingiustizia proprio quelle regioni che necessiterebbero di maggiori
interventi di "potenziamento" scolastico.
Contro l'ennesimo attacco alla scuola di tutti e di ciascuno, contro
l'ennesimo tentativo di regionalizzazione dell'istruzione è nostro
dovere lanciare una forte mobilitazione e creare un fronte compatto
d'opposizione!
No alla scuola Lombardo-Veneta, la Scuola Statale Resiste!
Lavoratori autorganizzati della scuola
Coordinamento lavoratori della scuola
"3 Ottobre"
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