Alla ricerca dell’Educazione Civica. Attivo al Comune un servizio di raccolta firme
Data: Domenica, 04 novembre 2018 ore 07:00:00 CET Argomento: Redazione
Il
quotidiano "La Sicilia" ha pubblicato nell'ultima di copertina di
sabato 27 ottobre il manifesto promosso dall'ANCI per diffondere la
notizia della raccolta firme perché la Camera dei Deputati approvi la
proposta di legge popolare promossa dal Comune di Firenze e dall'ANCI
per reintrodurre in tutte le scuole di ogni ordine e grado e come
materia di studio autonoma e con voto l'Educazione Civica con il nome
di "Educazione alla Cittadinanza". Tale proposta assume una rilevanza
sociale di grande importanza per colmare un vuoto di conoscenze e di
cultura che, purtroppo, in questi anni ha avuto il sopravvento. La
scuola, che prepara i cittadini di domani, ha il dovere di impartire un
insegnamento strutturato e organico dei valori della Costituzione,
dell'organizzazione dello Stato per far acquisire a tutti gli studenti
il senso civico del rispetto, e del vivere in società, esercitando
diritti e doveri.
In questi anni l'Educazione Civica, considerata come "cenerentola delle
materie", ha indossato il vestito della "trasversalità" nel girotondo
delle "educazioni" stradale, ambientale, alla salute, alle pari
opportunità, al bullismo, alla legalità, al gender, ma si constata che
gli esiti di apprendimento e la modifica dei comportamenti civici, non
sono avvenuti, come dimostrano i frequenti atti di violenza, di
teppismo, i danni provocati persone e a cose appartenenti alla
Comunità, le aggressioni ai docenti anche da parte di
genitori. Si registra una sempre crescente emergenza
educativa e la mancanza di un insegnamento sistematico e critico delle
norme del vivere civile, compreso il buon galateo e le buone maniere.
I giovani crescono senza riferimenti forti di modelli, di principi, di
segni e di comportamenti, anche perché non hanno ricevuto l'adeguata"
istruzione" che la Costituzione "garantisce" per tutti.
Nella scuola di oggi l'insegnamento dell'Educazione Civica, anche sotto
il nome di Cittadinanza e Costituzione, è subordinato al grado di
sensibilità dei singoli docenti o dei dirigenti, alla disponibilità di
tempo o al temporaneo svolgimento di un progetto di legalità, in
occasione di ricorrenze storiche, di delitti efferati o delle stragi di
mafia.
La proposta di legge popolare, lanciata dal Comune di Firenze e
adottata dall'Anci, sollecita i Comuni ad effettuare entro febbraio una
raccolta firme per sensibilizzare l'opinione pubblica e sollecitare il
Parlamento all'approvazione di un segno concreto di vera civiltà.
Come ha già pubblicato "La Sicilia" i comuni di Acireale, San Michele
di Ganzaria e Grammichele hanno accolto la proposta dell'Anci.
Al Comune di Catania, presso l'ufficio del Sindaco e allo
sportello URP" Rapporti con il pubblico, è attivo un servizio di
raccolta delle firme ed è auspicabile che la città di Catania, che ha
dato i natali all'Educazione Civica presso il Castello Ursino nel
febbraio del 1957 - in occasione di un convegno nazionale promosso
dall'UCIIM - divenuta poi disciplina scolastica il 13 giugno del 1958,
(DPR 136 n.585 a firma del Ministro dell'Istruzione on. Aldo Moro), sia
tra le città italiane più attive in tale raccolta firme, espressione di
democrazia attiva e responsabile.
Giuseppe Adernò
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