Stato giuridico del personale docente e ATA. Quale futuro per la scuola pubblica ed i precari?. Convegno della CUB a Catania
Data: Domenica, 14 ottobre 2018 ore 07:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Anche in
un giorno di allerta meteo "alla catanese", con le scuole chiuse e i
docenti ed alunni a casa, si può ragionare di scuola e di lavoro. Ed è
stata una bella occasione di confronto e di crescita professionale e
culturale per i tanti partecipanti al convegno indetto dal sindacato
CUB (Confederazione Unitaria di Base) lo scorso 12 ottobre dal tema, "Scuola e Società. Stato
giuridico del personale docente ed ATA. Quale futuro per la scuola
pubblica ed i precari?". A fare gli onori di casa il prof.
Franco Tomasello, organizzatore del convegno e Coordinatore Regionale
CUB Scuola Università Ricerca, ad accogliere i relatori: Cosimo
Scarinzi, Coordinatore Nazionale della CUB Scuola Università Ricerca, e
Marcelo Amendola, Portavoce Nazionale della Confederazione Unitaria di
Base.
E c'era un attento e qualificato uditorio di docenti, personale ATA,
assistenti igienico-sanitari, provenenti da molte scuole di ogni ordine
e grado del catanese, del siracusano, di Enna e di Messina ad ascoltare
gli interventi dei relatori. Era presente, inoltre, l'Ufficio legale
della CUB SUR Sicilia, che ha portato un valido contributo ai lavori
del convegno.
Franco Tomasello ha annunciato lo sciopero generale di venerdì 26 ottobre prossimo,
organizzato dalla CUB nazionale, "perché
noi non arretriamo di un millimetro e non facciamo sconti a nessuno! E'
ora di parlare apertamente di salario e della necessità di un deciso
recupero del potere d'acquisto, tale da portarci nella media dei paesi
europei più avanzati. Malgrado il sindaco solerte, malgrado i
concertativi, malgrado i firmatari dell'accordo del gennaio 2014.
Occorre battersi contro le consorterie che vorrebbero riportare in auge
il modello corporativo".
Tomasello ha inviato delle "precise richieste" al governo e se entro 15
giorni non avrà risposta "puntuale e positive", intenterà una "azione
collettiva di classe" (class action), per difendere gli "interessi
collettivi e diffusi" di tutto il personale docente. Cosimo Scarinzi,
Coordinatore Nazionale del CUB Scuola, ha sottolineato le allarmanti
condizioni di precariato tutt'ora esistenti nella scuola italiana, e le
pericolose politiche di "attacco durissimo alle condizioni di vita e di
lavoro, di perdita della capacità contrattuale dei lavoratori,
limitando persino molti diritti acquisiti, come il diritto allo
sciopero.
La spesa per l'istruzione in Italia è del 3,9 %, contro il 4,7 % della
media UE, e dal 2000 ad oggi si è ridotta di quasi il 20%. Dobbiamo
volare alto! Occorre una radicale modificazione della politica
economica che dia adeguata rilevanza al settore della formazione. Un
obiettivo ambizioso, l'unico obiettivo per cui vale la pena
mobilitarsi".
Ha concluso i lavori il portavoce nazionale della CUB, Marcelo
Amendola, il quale ha dichiarato che la CUB sarà sempre al fianco dei
lavoratori della scuola, dei precari e di chi rischia il posto di
lavoro, per difendere la "dignità del lavoro". Erano presenti alcuni
lavoratori "in esubero" del Cara di Mineo, licenziati a causa della
chiusura del centro, che hanno espresso tutta la loro preoccupazione
per il futuro delle loro famiglie.
Nota a margine: il convegno doveva tenersi presso l'Istituto Tecnico
Nautico "Duca degli Abruzzi", ma a causa dell'allerta meteo "alla
catanese", e nonostante gli impegni presi tra gli organizzatori e gli
"organi comunali competenti", l'edificio è rimasto inaccessibile, per
cui i lavori giocoforza si sono svolti presso il vicino hotel Ognina.
La lotta continua... anche sotto la pioggia!
Angelo Battiato
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