la nuova #Maturità nella circolare rivolta a scuole e studenti
Data: Giovedì, 04 ottobre 2018 ore 12:00:00 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
Due prove scritte
invece di tre, più l’orale. Più attenzione al percorso svolto dai
ragazzi nell’ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al
credito scolastico. Griglie di valutazione nazionali per la correzione
delle prove scritte.
Sono alcune delle novità dell’Esame di Stato conclusivo della scuola
secondaria di II grado, che entrano in vigore da quest’anno scolastico,
illustrate nella circolare che il Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca ha inviato oggi alle scuole, per dare
un quadro chiaro a docenti e studenti.
Con la circolare sono stati inviati alle scuole anche altri due
importanti allegati operativi: Il Documento di lavoro elaborato da una
commissione di esperti guidata dal linguista Luca Serianni per la
preparazione delle tracce della prima prova scritta, italiano, e le
Indicazioni per l’elaborazione delle griglie di correzione delle due
prove scritte.
Le indicazioni per la prima prova, in particolare, sono pensate per chi
dovrà costruire le tracce nazionali, ma anche per il lavoro che
dovranno svolgere in classe i docenti alla luce di alcune novità che
vengono introdotte da quest’anno.
“Accompagneremo le scuole e i ragazzi verso il nuovo Esame - sottolinea
il Ministro Marco Bussetti, che ha lanciato la circolare con un video
sul suo profilo Facebook -. Quella di oggi è una circolare con le prime
indicazioni operative. Ci saranno poi momenti di formazione per gli
insegnanti e le commissioni e, attraverso i canali di comunicazione del
Ministero, sito e social, ci rivolgeremo anche a studenti e famiglie.
Quando un Esame cambia, bisogna stare al fianco della scuola e di chi
quella prova deve superarla per fornire tutti i chiarimenti che
servono. Lo faremo con altre indicazioni, video esplicativi, interventi
di esperti. Vogliamo che ogni novità sia accompagnata da azioni
specifiche di supporto. E ai ragazzi dico: se avete domande fatevi
avanti, anche sui social, risponderemo ai vostri dubbi”.
I requisiti di accesso all’Esame:
Quest’anno non saranno requisito di accesso né la partecipazione,
durante l’ultimo anno di corso, alla prova nazionale INVALSI, né lo
svolgimento delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro, come previsto dal
decreto cosiddetto Milleproroghe, recentemente approvato in Parlamento.
Per poter essere ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i
tre quarti del monte ore previsto, avere il 6 in ciascuna disciplina,
avere la sufficienza nel comportamento. Il Consiglio di classe potrà
deliberare l’ammissione anche con una insufficienza in una disciplina o
gruppo di discipline valutate con un unico voto, ma dovrà motivare la
propria scelta.
Il credito scolastico:
Il voto finale continuerà ad essere espresso in centesimi. Ma da
quest’anno si darà più peso al percorso di studi: il credito maturato
nell’ultimo triennio varrà fino a 40 punti su 100, invece degli attuali
25. Per chi fa l’Esame quest’anno ci sarà un’apposita comunicazione,
entro gli scrutini intermedi, sul credito già maturato per il terzo e
quarto anno, che sarà convertito in base alle nuove tabelle.
Le prove d’Esame e il punteggio finale:
Le prove scritte passano da tre a due. La prima prova scritta,
italiano, in programma il prossimo 19 giugno, servirà ad accertare la
padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche delle
studentesse e degli studenti. I maturandi dovranno produrre un
elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in
ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico,
sociale, economico e tecnologico.
Le tre tipologie di prova (invece delle quattro attuali) saranno:
tipologia A (due tracce) - analisi del testo, tipologia B (tre tracce)
- analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C (due
tracce) - riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su
tematiche di attualità. Per l’analisi del testo la novità
principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno
due, anziché uno come accadeva fino ad ora. Questo per coprire ambiti
cronologici, generi e forme testuali diversi. Potranno essere proposti
testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi.
L’analisi e produzione di un testo argomentativo (tipologia B) proporrà
ai maturandi un singolo testo compiuto o un estratto da un testo più
ampio, chiedendone l’interpretazione seguita da una riflessione
dello studente. La tipologia C, il ‘vero e proprio’ tema, proporrà
problematiche vicine all’orizzonte delle esperienze di studentesse e
studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che
fornisca ulteriori spunti di riflessione.
La seconda prova scritta del 20 giugno riguarderà una o più discipline
caratterizzanti i percorsi di studio. Con la circolare inviata oggi si
forniscono alle scuole le prime indicazioni sulla seconda prova, con
una novità: saranno previste, secondo la nuova normativa vigente,
griglie nazionali di valutazione che saranno fornite alle commissioni
per una correzione più omogenea ed equa. Le griglie ci saranno anche
per la correzione della prova di italiano.
Il punteggio finale sarà in centesimi. Si parte dal credito scolastico
(fino a 40 punti). Alla commissione spettano poi fino a 60 punti:
massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio.
Il punteggio minimo per superare l’esame resta fissato in 60 punti. La
Commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio, fino ad
un massimo di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito
scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di
esame di almeno 50 punti.
A gennaio saranno comunicate agli studenti le materie della seconda
prova. A febbraio, con largo anticipo rispetto al passato, sarà
pubblicata l’ordinanza relativa agli esami di Stato.
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