Si è
recentemente conclusa la prima annualità del progetto
“Officina STEM”, corso di formazione
realizzato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità,
nell’ambito dell’avviso "In estate si imparano le STEM” II Edizione,
svoltosi dal 4 al 10 settembre 2018 presso l’Istituto Comprensivo
“Michele Purrello” di San Gregorio di Catania ed il Circolo Didattico
“Mario Rapisardi” di Catania e rivolto a 50 allievi, in maggioranza di
genere femminile, delle classi terze, quarte e quinte di scuola
primaria.
Il progetto,
nato dalla costante
sinergia tra i due istituti, costituitisi in rete dallo scorso anno, in
occasione della prima edizione dell'avviso, in collaborazione con
l’Associazione di Promozione Sociale “Palestra per la Mente”, ha
inteso proseguire un’iniziativa interamente rivolta al digitale, che ha
permesso di promuovere e sviluppare una didattica attiva, sotto forma
di attività laboratoriale, al fine di potenziare le competenze digitali
degli alunni di scuola primaria, con particolare riguardo al pensiero
computazionale e alla creazione di prodotti digitali,
con lo scopo di insegnare le basi della
programmazione informatica e di far conoscere la robotica applicata in
ambito educativo.
Il principale intento di tale iniziativa è stato quello di
contrastare fin dall’ambito formativo gli
stereotipi che vedono una presunta scarsa attitudine delle studentesse
verso le discipline STEM (Science, Technology, Engineering,
Mathematics) che conduce a un divario di genere in questi ambiti.
La prima annualità del progetto, della durata complessiva di 40 ore, si
è articolata in due distinti moduli da 20 ore ciascuno, attuati nei due
istituti scolastici.
L’attività è
stata svolta sotto forma di laboratorio tecnologico avanzato in cui
imparare attraverso il gioco. Prominente l’adozione delle
metodologie relative al “learn by doing” e alla "peer education",
che abbattono l’approccio cattedratico a favore della sperimentazione,
rendendo fruibile e piacevole per tutti il trascorrere del tempo in
aula.
Il Laboratorio di Coding è stato
incentrato sullo storytelling, sull’apprendimento ed approfondimento di
“Scratch”, un software caratterizzato da una programmazione con
blocchi grafici di costruzione creati per adattarsi l’un l’altro.
Ispirato alla teoria costruzionista dell’apprendimento e progettato per
l’insegnamento della programmazione, consente di elaborare storie
interattive, giochi, animazioni, arte e musica; inoltre permette di
condividere i progetti con altri utenti del web.
Il Laboratorio di Robotica Educativa,
partendo dal concetto e dalla classificazione di “robot” ed operando un
confronto tra il corpo umano e le componenti robotiche,
ha fatto riferimento ad alcune basi di
elettronica al fine di sviluppare nozioni di robotica di base applicata,
principalmente attraverso un workgroup orientato all’uso dei
Lego WeDo 2.0. Disciplina emergente,
nata dalla fusione di molte discipline tradizionali, la robotica
educativa è un potentissimo strumento per imparare un metodo di
ragionamento e sperimentazione del mondo. Essa promuove le attitudini
creative negli studenti, nonché la loro capacità di comunicazione,
cooperazione e lavoro di gruppo, favorendo un atteggiamento di
interesse e di apertura anche verso le tradizionali discipline di base
(matematica, scienze, tecnologia).
Le lezioni, che hanno registrato
ottimi
riscontri in termini di partecipazione e interesse da parte degli
allievi, sono state condotte da Silvana Costa e Luigi Arancio
(I.C. Purrello) e da Francesca Mazzaglia e Alfredo Petralia (C.D.
Rapisardi), supportati da Christian Citraro e Carla Toscano, tutor
d’aula dei rispettivi istituti.
Viva soddisfazione è stata espressa dal coordinatore del progetto
Christian Citraro, docente di scuola primaria e componente del Team per
l’Innovazione della Purrello, nonché dalla Dott.ssa Gisella Barbagallo
e dalla Prof.ssa Rosaria Maltese, Dirigenti Scolastici dell’I.C. “M.
Purrello” e del C.D. “M. Rapisardi”.
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Sito web del progetto
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progetto
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Gallerie dei Progetti Scratch
Christian Citraro
christian.citraro@istruzione.it