Lettera AIMC a Papa Francesco - in occasione della sua venuta a Palermo
Data: Sabato, 15 settembre 2018 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Sindacati


Al Santo Padre Francesco
Santità,
gli insegnanti cattolici siciliani sono in trepida attesa della Vostra visita alla città di Palermo e alla Sicilia. La nostra Associazione professionale, l'AIMC, che quest'anno celebra i suoi 73 anni di vita, si è costituita in quest'isola raccogliendosi attorno a Carlo Carretto e Maria Badaloni, che diffusero anche qui l'idea di una presenza organizzata di docenti e dirigenti scolastici, pronti a testimoniare, nell'esercizio della professione scolastica, una vita ispirata ai principi del Vangelo. Eredi e protagonisti di tale esperienza di servizio alla scuola siciliana, consapevoli della rilevanza dei bisogni educativi nell'attuale contesto regionale, attendiamo con ansia e con fiducia la Vostra paterna parola orientatrice.

Risuonano ancora in noi tutti le paterne parole che ci ha rivolto nell'incontro del 5 gennaio scorso, parole di apprezzamento e incoraggiamento. Ci ha esortato a "rinnovare la volontà di essere e fare associazione nella memoria dei principi ispiratori, nella lettura dei segni dei tempi e con lo sguardo aperto all'orizzonte sociale e culturale". "L'essere associazione - ci ha ricordato - è un valore ed è una responsabilità, che in questo momento è affidata a voi" (Udienza di Papa Francesco ai soci dell'AIMC, Roma, 5 gennaio 2017) .

Ci risuona sovente il Vostro pressante invito a contrastare la cultura della violenza e del disimpegno per costruire sentieri di impegno e di pace. Le siamo grati per la costante attenzione che Vostra Santità presta ai problemi dell'educazione, specialmente nelle "periferie esistenziali", del dialogo tra tutte le genti e tutte le culture, dell'accoglienza e della misericordia.

Più volte abbiamo sentito il Vostro richiamo ad essere presenza viva e feconda nelle realtà ove operiamo, in particolare nei luoghi ove è maggiore l'emergenza educativa, a saper rischiare, a testimoniare le opere di misericordia nel quotidiano, a prestare servizio là dove "l'umanità è ferita" , a costruire ponti e non muri, a farci carico dell'educazione integrale di ogni alunno e nel contempo a rinnovare l'impegno per una seria ed efficace alleanza educativa tra scuola, famiglia e istituzioni del territorio. Ci siamo sentiti fortemente interpellati nel nostro essere persone e professionisti di scuola, cristiani, educatori e formatori di persone e di cittadini, mettendo sempre al centro l'alunno che ha il diritto a crescere pienamente in ambienti che ne aiutino lo sviluppo delle sue potenzialità e dei talenti che Dio gli ha affidato, per una scuola che sappia essere "inclusiva anche umanamente" e che favorisca la cultura dell'accoglienza, del dialogo, dell'incontro.

Riconosciamo i nostri limiti e le nostre manchevolezze e, con l'orgoglio dell'esercizio di una nobile professione, riconfermiamo a Vostra Santità la nostra piena disponibilità ad un servizio generoso alla nostra comunità nel segno della libertà e della democrazia, confortati e illuminati dal dono della fede.

Qui, in questa nostra bella terra di Sicilia, ricca di memoria, c'è molto da fare nel campo dell'istruzione e della formazione per essere degni continuatori di una prestigiosa tradizione ma, soprattutto, per superare molti limiti e costruire una società migliore, una comunità che abbia veramente al centro la persona umana e la sua prospettiva di crescita umana, civile e religiosa. C'è molto da fare per estirpare varie forme di violenza ed assicurare un futuro migliore alle giovani generazioni, sovente disorientate da falsi valori ed umiliate dalla mancanza di un adeguato lavoro; c'è molto da fare per valorizzare pienamente le numerose risorse umane, culturali, religiose, ambientali. E ciò costituisce una pressante sfida per ciascuno di noi.

Siamo coscienti che non sempre è facile vivere la vita associativa, comunità feconda di maturazione umana, culturale, spirituale e professionale, al generoso e qualificato servizio della persona e della società. Non sempre è facile garantire alle istituzioni ove operiamo, anche mediante la nostra testimonianza, piena qualità. Sappiamo che non ci mancano e non ci mancheranno la comprensione e l'incoraggiamento della Santità Vostra e possiamo assicurarLe che la Vostra visita lascerà tracce benefiche ed indelebili in tutti gli ambienti sociali della nostra Isola e, particolarmente, nella scuola.

Durante la Vostra visita saremo dovunque sarà possibile salutarLa e acclamarLa, ovunque sarà possibile ascoltarLa. Santità, conti su di noi. È un piccolo contributo, ma siamo dalla Vostra parte, con tanto affetto. Voglia benedirci.

Marina Ciurcina
Presidente AIMC Regione Sicilia





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