La studentessa incassa l'ok dal Tar del Veneto, troppo poco 94 su 100
Data: Lunedì, 09 luglio 2018 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Un'ex studentessa dell'istituto tecnico-commerciale Foscari" di Mestre diplomata l'anno scorso con 94 centesimi, ma econvinta di meritare di più, si è rivolge all'avvocato per far ricorso alla commissione, contestando le valutazioni. E il Tar del Veneto le da ragione, contro le conclusioni della commissione e disponendo che la valutazione venga rinnovata, in riferimento alle due prove scritte in cui la ragazza si aspettava di ottenere il massimo. Scrive il Gazzettino Veneto: "Secondo quanto risulta dal verbale del 1° luglio, la commissione esaminatrice dell'ITC 'Foscari' aveva assegnato alla candidata il voto finale di 94 centesimi che la studentessa ha ritenuto troppo pochi e così ha impugnato non solo il voto finale, ma anche i voti attribuiti agli elaborati della prima e della seconda prova scritta. Le doglianze della candidata sono state sostanzialmente accolte dai giudici, che hanno anche respinto l'eccezione del Miur sulla presunta carenza di interesse all'accoglimento del ricorso, in virtù del «vantaggio morale» e delle «maggiori chances di carriera» comportati da un eventuale voto più alto".

Il ministero, che si era costituito in giudizio contro le pretese della ragazza, è stato condannato a pagarle le spese legali per un totale di 1000 euro. Per quanto riguarda la presunta «insufficiente correttezza formale» del tema di italiano, la copia del manoscritto «reca taluni segni che nulla spiegano sulle imperfezioni formali ascritte all'elaborato stesso»; quanto alla prova di Economia Aziendale, per il Tar non sono corrette le censure degli insegnanti, quando hanno sostenuto che non fosse abbastanza originale e interdisciplinare: da un lato «non si riesce a comprendere in cosa consista il parametro dell'originalità applicato ad una prova di spiccato carattere tecnico e matematico» e dall'altro «non emerge che gli studenti siano stati resi edotti, in sede di traccia del testo d'esame, della necessità di procedere con un approccio interdisciplinare e, ad avviso del Collegio, si tratta di un'omissione significativa".
In forza di queste motivazioni gli atti impugnati sono stati annullati e la valutazione dovrà essere ripetuta, anche se «con esclusivo riferimento ai profili critici evidenziati». Se dopo questo nuovo giudizio alla giovane verrà attribuito un punteggio complessivo pari o superiore a 70/100, «la Commissione dovrà, altresì, pronunciarsi sulla possibilità di concederle il punteggio integrativo fino al massimo di numero 5 punti».

redazione@aetnanet.org





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-24883314.html