Appello a Matteo Salvini dei Ricorrenti del Concorso DS 2011 che da sette anni aspettano giustizia
Data: Sabato, 09 giugno 2018 ore 09:00:00 CEST Argomento: Comunicati
"Abbiamo partecipato al Concorso Dirigenti scolastici
2011, il Concorso più contestato della storia della scuola italiana che
ha visto l'annullamento e la rinnovazione delle procedure concorsuali,
il rinvio a giudizio dei membri delle Commissioni giudicatrici e una
marea di ricorsi amministrativi. Siamo stati ingiustamente fermati,
alcuni alle prove scritte, altri alle prove orali, dopo aver superato
la prova preselettiva nazionale, unica prova oggettiva e unica prova
ritenuta valida da tutte le sentenze pronunciate da tutti i giudici di
tutti i Tribunali. Purtroppo non può dirsi altrettanto delle prove
scritte e orali, soggette alla discrezionalità di un sistema di
reclutamento per sua natura arbitrario, da parte di Commissioni
illegittime che sono state considerate regolari dalla giustizia
amministrativa con rocambolesche sentenze, che senza dubbio non hanno
lavato le coscienze.
Come se non bastasse la L. 13.7.2015 n. 107 ha previsto, ai commi 87 e
88, lo svolgimento di un corso intensivo di formazione volto
all'immissione nei ruoli di dirigente scolastico per i soggetti che
avevano un ricorso pendente relativo al Concorso 2004/2006, escludendo
clamorosamente i ricorrenti del Concorso 2011. Insomma siamo stati
dimenticati dalla legge 107, per cui, anche se ci troviamo nella stessa
situazione di fatto e diritto dei colleghi del Concorso 2004 siamo
stati esclusi dalla soluzione del contenzioso. In ordine a quest'ultimo
aspetto si dovrà pronunciare la Corte Costituzionale dopo che il
Consiglio di Stato, con Ordinanza dello scorso giugno, ha sollevato la
questione di legittimità costituzionale, relativamente ai commi 87 e
88, della legge 107/2015.
Abbiamo più volte portato all'attenzione del Ministero dell'Istruzione
la nostra situazione, ma nessun rimedio è stato mai posto a questa
vergognosa disparità di trattamento. L'unica risposta è stata quella di
bandire un nuovo concorso, senza prima sciogliere i nodi di quello del
passato e soprattutto senza considerare che se la Consulta dovesse
pronunciarsi a nostro favore, una parte di quei posti messi a bando
spetterebbero a noi!
Oggi ci rivolgiamo al nuovo Governo affinché predisponga un intervento
urgente volto a sanare definitivamente la questione Concorso DS 2011
riconoscendo ai ricorrenti del Concorso DS 2011 gli stessi diritti dei
ricorrenti del Concorso DS 2004/2006. Un intervento tempestivo del
Governo, oltretutto potrebbe risolvere l'emergenza Presidi che
scoppierà a settembre: circa 2.500 scuole saranno affidate in reggenza,
con grave disagio per alunni e famiglie, data la complessità della
gestione di una Istituzione scolastica. Emergenza che non potrà essere
risolta con il nuovo Concorso perché le procedure concorsuali non
potranno essere espletate prima di settembre 2019.
Abbiamo scritto a Matteo Salvini nella speranza che possa essere
realmente l'uomo del cambiamento, gli abbiamo chiesto un atto di
responsabilità che possa lasciare il segno nel suo mandato, affinché le
scuole possano avere i propri Dirigenti e i Ricorrenti possano avere
finalmente giustizia!"
Elisabetta Corvino
Referente del Comitato Nazionale
DIVERSI DAVANTI ALLA LEGGE
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