ASL 'Scuola e comunicazione per la valorizzazione dei siti UNESCO: Monte Etna' -21 Maggio, un’esperienza Vulcanica
Data: Domenica, 27 maggio 2018 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Giorno 21 Maggio i ragazzi della classe II D, nell’ambito del progetto di Alternanza scuola-lavoro “Scuola e comunicazione per la valorizzazione dei siti UNESCO: Monte Etna”, sotto la guida esperta di personale dell’Ente Parco dell’Etna, si sono recati in escursione lungo il sentiero naturalistico “Monte Nero degli Zappini”. Il progetto in questione si prefigge di promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio artistico e naturalistico siciliano, attraverso lo svolgimento di un percorso didattico e delle relative attività laboratoriali di cui la presente fa pienamente parte; più in dettaglio l’obiettivo principale prevede che i ragazzi approfondiscano la conoscenza degli aspetti naturalistici e geologici del vulcano divenuto patrimonio UNESCO sin dal 2013. Il sentiero percorso è stato  il primo realizzato in Sicilia (a metà del 1991) e ad oggi rimane uno dei più frequentati nel territorio del Parco dell'Etna. Deve il suo nome al termine dialettale siciliano che sta ad indicare i pini presenti lungo il sentiero che si snoda a partire dal pianoro ad ovest di Monte Vetore, in prossimità dell’Osservatorio Astronomico dell’Etna.

La scolaresca ha percorso il sentiero natura imparando a riconoscere la vegetazione tipica del luogo ed il contesto vulcanologico. Attraverso campi lavici antichi e recenti (1985 - 2001), grotte di scorrimento lavico, hornitos, pietre "cannone" (sarcofago di lava solidificata attorno ad un tronco d'albero), formazioni boschive, pini imponenti, raggiungendo il Giardino Botanico Nuova Gussonea, gli studenti hanno potuto godere di meraviglie spesso poco conosciute.

Al termine del percorso naturalistico è stato consumato un rapido pasto presso uno dei rifugi in pietra lavica presenti lungo il sentiero; il pomeriggio è stato dedicato alla visita dei Crateri Silvestri nell’area del rifugio Sapienza. Questi ultimi, due coni piroclastici formatisi durante l’eruzione del 1892 a quota di circa 2000 metri sul livello del mare, hanno permesso di godere del panorama mozzafiato della costa orientale della Sicilia.

Durante l’escursione pomeridiana gli studenti hanno potuto ammirare i colori suggestivi del paesaggio vulcanico attorno ai crateri, varianti dal giallo al rosso al nero. Infine sulla sommità dei crateri Silvestri hanno, di loro iniziativa, intervistato alcuni turisti riguardo la loro esperienza sul vulcano più alto d’Europa.

D. S. prof.ssa Elisa Colella









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