How it is to live, study and work in a foreign EU Country. Erasmus + Newport, 16-20 aprile 2018
Data: Domenica, 20 maggio 2018 ore 07:00:00 CEST Argomento: Istituzioni Scolastiche
Si avvia alla conclusione il progetto Erasmus Plus dal
titoloHow it
is to live, study and work in a EU Countryche in tre anni
di interscambi culturali ha coinvolto nove scuole disette
nazioni europee mobilitato più di trecento studenti e diverse
decine di docenti italiani, spagnoli, inglesi, olandesi, finlandesi,
estoni e polacchi. Iniziato a Scordia nel gennaio 2016 sotto la guida
del coordinatore generale e responsabile delle attività
internazionali dell'I.I.S.S. "Ettore Majorana",il prof. Salvatore Di Stefano, il progetto ha
raggiunto la sua ultima tappa approdando nel Regno Unito, protagonista
di una cinque giorni di intense attività
effettuate nella settimana dal 16 al 20 aprile 2018
raccogliendo il plauso del Dirigente Scolastico, prof.ssa Ornella Sipala.
Ancora una volta, una delegazione di quattro studenti e due
docenti (in questo caso le prof.sse di lingua inglese Letizia Racito e Stefania Santoro) ha rappresentato l'Istituto in un contesto europeo
vivendo per una settimana quali cittadini di un altro Paese con
l'obiettivo di conoscerne e comprenderne la realtà sotto diversi
punti di vista:educativo,scolastico, universitario e post
universitario,economico,lavorativo, imprenditoriale.
Molto intenso il programma di attività approntato per l'occasione dal
coordinatore inglese del progetto, il prof.Graham Heskethe dal suo team,
costituito, tra gli altri, dai colleghi Tim Ramsay e Ina Gironne, che
hanno previsto anche un momento di socializzazione e condivisione
fra studenti, docenti e famiglie ospitanti con una bella serata
dedicata ad un quiz di cultura generale.
I convenuti da ogni parte d'Europa sono stati accolti a Newport, antico borgo
dell'Essex inglese,collocato strategicamente fra Londra e
Cambridge,ricco di case storiche (alcune risalenti perfino al
periodo Tudor) e sede della scuola ospitante, laJoyce Frankland Academy,rinomata
istituzione scolastica fondata nel 1588 e oggi diretta dal
Prof. Gordon Farquhar. Il borgo sorge nei pressi di Saffron Walden, tipica cittadina
inglese che gli studenti hanno perlustrato in lungo e in largo
partecipando ad una caccia al tesoro alla scoperta degli angoli più
suggestivi del centro storico, non prima di essere stati ricevuti
dal sindaco vestito per l'occasione in abito tradizionale.
Di particolare interesse la visita guidata della scuola con i suoi
molti padiglioni immersi nel verde, la biblioteca, i laboratori
attrezzati, la sala cucine, e gli impianti sportivi interni ed esterni,
il tutto mostrato con orgoglio dagli studenti dell'istituto, gli stessi
che hanno presentato ai compagni europei il sistema
scolastico-educativo nazionale.
Non poteva mancare una visita alla città di Londra, rinomata capitale del Regno
Unito, di cui abbiamo potuto ammirare i monumenti principali
attraversando la città in direzionePalazzo di Westminster,
prestigiosa sede del Parlamento inglese. Con le sue splendide sale
ricche di storia, fra cui le celeberrimeHouse of CommonseHouse of Lords, il palazzo ha
incantato tutti. Impressionanti le misure di sicurezza poste in essere
qui come in tutti i punti nevralgici della nazione.
Assai interessante anche la visita all'aeroporto
di Stansted, uno dei sei aeroporti internazionali dell'area
metropolitana di Londra, centro nevralgico dell'economia dell'Essex con
i suoi 13.000 impiegati. Si stima che gli attuali 25 milioni di
passeggeri annui diventeranno 35 milioni nel prossimo quinquennio
creando ulteriori 5.000 posti di lavoro. L'imponente piano di sviluppo
già messo in atto punta a raggiungere ben 45 milioni di utenti annui
creando nuovi collegamenti e realizzando ulteriori infrastrutture. Si
tratta di una realtà lavorativa in forte espansione, come dimostra la
prossima apertura, nel settembre 2018, di un college dedicato, lo Stansted Airport College, che
formerà le figure professionali richieste: personale di bordo (piloti,
e assistenti di volo), di terra (ingegneri e addetti alla
manutenzione), impiegati nei settori ricezione e ristorazione.
Un'occasione d'oro per i giovani di tutta Europa in cerca di
occupazione.
Se l'ambiente aeroportuale ha aperto interessanti prospettive
lavorative per i nostri ragazzi, sono state, invece, le visite alla
splendida città diCambridge,percorsa
sotto un tiepido sole primaverile, a rappresentare il maggior numero di
opportunità didattiche per i convenuti. Con i suoi 18.000 studenti
provenienti da ogni parte del mondo,5.000 fra professori e
ricercatori,31 College e 150 fra facoltà,dipartimenti,
scuole e istituti, l'Università di Cambridge è fra letop 5 Universities del mondo.
Insieme alCambridge Regional
College, first for training
and skills, come recita il logo, grazie alle numerose
partnerships internazionali (85 in 22 Paesi nel mondo), e alla
multinazionale farmaceuticaAstra
Zeneca, che proprio a Cambridge annovera il proprio quartier
generale, queste istituzioni hanno dato la misura di un ambiente
formativo estremamente eterogeneo, dinamico, multietnico, competitivo e
soprattutto ancora aperto a tutti nonostante qualche preoccupazione per
il futuro dovuta agli esiti della Brexit.
Di notevole impatto anche le attività di workshop realizzate ad Astra
Zeneca, oltre che la presenza di sei giovani ricercatori che hanno
condiviso la loro esperienza e dato i loro consigli ai nostri allievi.
Esplorare più opportunità possibile, diversificare le proprie
esperienze, uscire dal proprio ambito territoriale: questi i
suggerimenti principali.
Last but not least, la
conferenza conclusiva con ospiti di tutto rispetto, fra cui un membro
del Parlamento inglese e rappresentanti dell'economia locale (Stansted
Airport e Astra Zeneca), ha ulteriormente approfondito i temi già
trattati nel corso della settimana: formazione scolastica,
universitaria e post universitaria, apprendistato, tirocinio e stage,
sistemi di reclutamento lavorativo.
Questa tappa conclusiva del programma Erasmus Plus How it is to live, study and work in a EU
Country è risultata particolarmente interessante essendo
l'Inghilterra un Paese molto ricco di opportunità, culla peraltro
della lingua inglese, da tutti adoperata quale lingua di comunicazione
internazionale. Abbiamo vissuto davvero cosa significhi vivere, studiare e lavorare in un altro
Paese europeo, come recita il titolo del progetto,
efornito interessantissime prospettive ai nostri studenti,
estendendo i loro confini personali, umani e culturali.
Quest'area del Regno Unito si contraddistingue, infatti, per le
notevoli opportunità di istruzione
universitaria rappresentate dalle prestigiosissime Università di
Cambridge e Oxford, oltre che per il ricco e variegato panorama di
attività di formazione professionale
realizzate in ambito aeroportuale (Stansted Airport College), in campo
farmaceutico (Astra Zeneca), nei numerosi corsi di formazione offerti
dal Cambridge Regional College.
In tre anni di attività internazionali è stata realizzata una vera e
propriafull immersionnel
mondo della formazione (scuola, università e ricerca) e del lavoro
(tirocinio, apprendistato, imprenditoria) all'estero di cui tutti i
partecipanti faranno certamente tesoro e chissà che qualcuno dei nostri
studenti non riesca a proseguire gli studi proprio nella prestigiosa
Università di Cambridge o trovi impiego presso una delle molte imprese
locali: sarebbe un bellissimo epilogo a questo progetto.
In fondo è questo il compito della scuola: creare opportunità per i
giovani, accendere una luce perché ogni studente possa trovare la
propria via. Per dirla con Shakespeare: "We know
what we are, but know not what we may be" (Sappiamo quello che
siamo, ma non sappiamo cosa possiamo essere).
Stefania Santoro
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