Marconi, l’alternanza scuola-lavoro in Metropolitana per un futuro ecosostenibile
Data: Venerdì, 06 aprile 2018 ore 16:00:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Studenti, quindi giovani cittadini di oggi e di domani, che grazie ai progetti di alternanza-lavoro scoprono anche come funziona una città, come si può e si sta evolvendo la mobilità, passando dai vecchi modelli, quelli che riempivano (e riempono) le strade e le piazze di auto e di fumi inquinanti, ai modelli ecosostenibili, alle formule green che stanno alla base dei nuovi servizi pubblici efficienti e funzionali. Così gli studenti della 3L Elettronica dell'Iti Marconi, l'istituto diretto dal preside, ing. Ugo Pirrone, sono stati passeggeri interessati e molto curiosi, della Metropolitana di Catania, una realtà che è cresciuta negli ultimi anni grazie alla conclusione di importanti lavori che hanno consentito di inaugurare tratte strategiche per il trasporto in città, dalle aree della circonvallazione, in particolare, verso il centro storico e commerciale e verso la stazione ferroviaria e l'area del lungomare. A guidare i ragazzi, accompagnati dalla professoressa Lucia Andreano, che nell’ambito del progetto di Impresa Simulata “Controllo dei Servizi pubblici a Catania” per l’alternanza scuola/lavoro con la Amt, ha voluto dedicare una parte allo studio dei trasporti metropolitani, è stato il responsabile esercizio della Ferrovia Circumetnea, l'ing. Sebastiano Gentile.

L'incontro si è svolto, ovviamente, a bordo delle vetture della Metro catanese, dalla stazione Milo alle stazioni San Giovanni, Stesicoro e Galatea. E durante il percorso l'ing. Gentile ha anche fatto una rapida cronistoria della Circum, partendo dall'inaugurazione del 1999 per arrivare alla realtà oggi operante e ai tanti progetti per il futuro. Gli studenti, molti dei quali assidui fruitori del servizio pubblico a Catania, compresa la metro ovviamente, hanno mostrato grande interesse ed attenzione per questo incontro inserito nel più vasto progetto di Impresa Simulata per lo studio della viabilità della città.

Tante le domande poste, tra una stazione e l'altra, all'ing. Gentile: quali sono stati i problemi di realizzazione in una città che presenta un sottoterra lavico? Quali i problemi con la vicinanza al mare e quindi con le falde marine? Quali quelli relativi alla profondità degli scavi per motivi archeologici? Perché il progetto è stato così difficile da realizzare e quali sono le previsioni di completamento.

“È un progetto molto impegnativo – ha spiegato l'ing. Gentile - a cui noi teniamo moltissimo perché crediamo che sia risolutivo di tanti problemi della nostra città. Avere una metro che funzioni bene, che serva tutta la città, che possa arrivare sino all’aeroporto e che sia collegata con gli altri servizi urbani è il nostro obiettivo. Noi crediamo in questo progetto e i giovani sono il nostro futuro. La metropolitana serve e aiuta anche il turismo, ma i nostri frequentatori più assidui siete voi, gli studenti. L’uso della metro è un fatto di cultura e a noi interessa diffondere il più possibile una cultura dei trasporti e della mobilità che sia moderna, rispettosa dell'ambiente in cui viviamo e adatta ad una città del futuro”.

Lucia Andreano (addetto stampa Marconi)







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