Mobilità ciclistica urbana a Misterbianco. Primo Progetto Integrato di attuazione della Legge 2/2018
Data: Lunedì, 02 aprile 2018 ore 08:00:00 CEST Argomento: Redazione
E se l'utilizzo della macchina fosse un indice di povertà
e la bicicletta uno status symbol? E se si riuscisse ad abbassare del
20% la percentuale delle auto private in circolazione? E se termini
come intermodalità, sharing mobility, mobilità dolce, entrassero a far
parte del nostro vocabolario e, sopratutto, del nostro vissuto
quotidiano attraverso una vera e propria rivoluzione culturale? Sono
questi alcuni degli scenari emersi nel corso della conferenza dal
titolo "Mobilità
ciclistica urbana a Misterbianco" tenutasi a Misterbianco lo
scorso sabato 17 marzo presso la sala Giarrizzo dello stabilimento
Monaco ed organizzata da "Attiva Misterbianco".
Il sottotitolo dell'incontro, "Primo
Progetto Integrato di attuazione della Legge 2/2018", rinvia al
provvedimento entrato in vigore da poco più di un mese e che prevede lo
sviluppo della mobilità in bicicletta oltre alla realizzazione della
rete nazionale di percorribilità ciclistica. Un tema che trova il suo
pendant negli oltre 10 chilometri di pista ciclabile (a breve quasi 15)
già presenti nel territorio di Misterbianco che potrà contare
anche sulla prossima installazione di ciclostazioni nei punti
intermodali cittadini.
Gli articolati e qualificati interventi, introdotti da Santo Mancuso,
moderati e sollecitati da Giuseppe Gullotta, hanno però allargato la
visione ed insieme la prospettiva del focus iniziale inscrivendoli
nella più ampia e complessa problematica della mobilità sostenibile.
Come dire una delle scommesse cruciali del presente e futuro (molto)
prossimo della città metropolitana di Catania oltre che isolano e
nazionale.
Il prof. Giuseppe Inturri, docente di Trasporti presso l'Università di
Catania, nel suo contributo ha ricordato come sia necessario un
criterio che metta insieme il punto di vista culturale e
gli aspetti legati all'ambiente e alla mobilità: gravi sono peraltro
le problematiche legate alla congestione del traffico che
arriva ad incidere fino a 2 punti del PIL, alle morti
premature dovute alle emissioni, al cambiamento climatico, alle vittime
della strada.
L'ing. Maurizio Erbicella, progettista del Piano Regolatore Generale
del Comune di Misterbianco, ha evidenziato come la cittadina si
collochi in un punto intermodale centrale per l'area metropolitana di
Catania: la formazione di un sistema integrato fondato sulla qualità e
sostenibilità della mobilità, a cominciare dall'utilizzo del
trasporto pubblico collettivo, diventa pertanto indispensabile e
improcrastinabile. Inoltre, ha continuato l'ing. Erbicella, dato che la
nostra è una terra che vuole scommettere sul turismo, la
questione della mobilità sostenibile a Misterbianco deve essere
considerata come un tassello del più complesso ed ampio
sistema Sicilia da approcciare dal punto di vista sociale, politico,
culturale se non si vuole fare della inutile "chiacchierologia".
Il territorio di Misterbianco, ha sottolineato Angelo Naso
dell'Associazione Zero Waste Sicilia, compreso tra due grandi
arterie stradali, osserva una grande diffusione di veicoli
vetusti che producono un alto livello di inquinanti: sarebbe
auspicabile pertanto aggiungere almeno due stazioni di
rilevamento della qualità dell'aria all'unica già installata
dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA).
L'ing. Salvatore Fiore, direttore generale di FCE, nel tratteggiare il
lavoro svolto e tuttora in itinere che sta interessando l'area
metropolitana catanese, come il recente abbattimento dell'ultimo
diaframma della galleria della metro tra Catania e Misterbianco, ha
delineato l'affermazione di nuove e più efficienti modalità di
trasporto che contemplino sistemi di integrazione (come appunto la
bici) e di adduzione.
Un appuntamento denso di interesse quello proposto da Attiva
Misterbianco cui va il merito di aver proposto un approccio olistico e
multidisciplinare mettendo intorno ad un tavolo professionalità,
studiosi (Michela Le Pira, assistente ricercatrice Università di
Catania), associazionismo (Legambiente con l'avv. Viola Sorbello, FIAB
Catania con Chiara Cantone, Attiva Misterbianco con Giuseppe D'Angelo),
istituzioni, stakeholders.
Tra il qualificato pubblico, presente anche l'Amministrazione Comunale
con l'Ing. Stefano Santagati, Assessore alla Viabilità; l'Avv.
Matteo Marchese, Assessore ai Trasporti; la Dott.ssa Fina Abbadessa,
presidente Commissione Ambiente e alcuni Consiglieri Comunali.
Katya Musmeci
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