Gli Open day delle scuole
Data: Sabato, 27 gennaio 2018 ore 12:00:00 CET Argomento: Redazione
Giorni di scuole
aperte e accoglienti:tutti indaffarati a presentare il
meglio di sč per convincere genitori e ragazzi a iscriversi nel proprio
istituto.I pochi o i tanti che si presentano hanno giā
scelto proprio quell'istituto e generalmente per le superiori i
genitori scelgono condizionati dal proprio status socio-culturale e
sulla base di idee approssimative sulla convenienza sociale di un
particolare istituto,sulle attitudini dei propri ragazzi e sulle
opportunitā e possibilitā di un corso prolungato di studi.
I dati delle iscrizioni delle precedenti annate scolastiche indicano un
crescente afflusso di studenti nei vari tipi di liceo e una stagnazione
se non proprio un decremento di scelte dei tecnici e dei
professionali.Un fenomeno probabilmente solo italiano su cui
sicuramente incidono non pochi pregiudizi nei confronti di questi due
indirizzi di studi.
Negli ultimi anni anni si č venuta a costituire una scuola a diverse
velocitā;la scuola di quelli che possono e si sono date lunghe scadenze
e la scuola di quelli che non possono e si devono sbrigare .Una
divaricazione socio-economica nč desiderabile ,nč opportuna alla quale
non si dovrebbe aggiungere,come talvolta avviene, il convincimento dei
docenti di essere costretti ad accudire una umanitā di modeste qualitā
e di lavorare in istituti senza prestigio e senza rinomanza pubblica.
I docenti dei tecnici e dei professionali hanno la responsabilitā di
convincere i propri alunni delle loro capacitā,di aprire la loro mente
alla molteplicitā degli interessi umani e culturali sui quali si regge
la societā alla quale appartengono e di dare loro gli
strumenti culturali e professionali che li possono mettere in
condizione di costruirsi un futuro di cittadini e lavoratori liberi e
competenti.Hanno la responsabilitā professionale di dare lustro e
decoro ai propri indirizzi di studio,perchč senza di essi non saremmo
nella societā della conoscenza,ma in quella della chiacchiera.
Raimondo Giunta
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