Gli studenti del Marconi ad Erice per il Convegno Internazionale di Zichichi
Data: Martedì, 19 dicembre 2017 ore 08:00:00 CET Argomento: Istituzioni Scolastiche
L'Iti Marconi di Catania, insieme con altre 50 scuole
superiori
provenienti da tutta Italia, ha partecipato al Centro Internazionale
per la Cultura Scientifica "Ettore Majorana" di Erice all'ottava
Conferenza del Centro Fermi nell'ambito del progetto Extreme Energy
Events (EEE). Un convegno di rilevanza internazionale organizzato dal
Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi di Roma e a cui hanno partecipato
anche il prof. Antonino Zichichi in videoconference, la professoressa
Luisa Cifarelli, presidente del Centro Fermi e della Società Italiana
di Fisica (SIF), il prof. Rosario Nania, coordinatore dei Progetti del
Centro Fermi, il prof. Francesco Fidecaro, direttore del Dipartimento
di Fisica dell'Università di Pisa, già spokesperson della
Collaborazione Virgo.
Per l'istituto Marconi, che è da anni impegnato e coinvolto nel
progetto, erano presenti il prof. Antonio Atalmi, coordinatore del
progetto per la scuola catanese, e gli studenti Valeria Comito e
Leonardo Sgroi. L'evento ha visto la presenza di 200 tra ricercatori,
studenti e docenti delle 50 scuole che hanno aderito al progetto, che
si sono confrontati sugli ultimi risultati ottenuti dalla
collaborazione EEE. Gli studenti hanno condotto misure di raggi cosmici
con rivelatori a scintillazione Cosmic Box e analizzato i dati raccolti
che saranno oggetto di una pubblicazione scientifica
internazionale.
Il prof. Zichichi, che ha lanciato il progetto Extreme Energy
Events, ha detto: «Invito voi giovani ad essere ambasciatori della
scienza galileiana, portatori di una cultura scientifica capace di
portare il mondo oltre la visione pre-aristotelica dominante".
Per il prof. Atalmi si è trattato di «una grande esperienza formativa,
per studenti e insegnanti. Un'occasione di crescita per ragazzi
attraverso il confronto con coetanei mossi dalla stessa passione per la
ricerca scientifica, la possibilità di presentare i risultati del
proprio lavoro davanti ad un pubblico competente ed esigente,
sperimentarsi nella attività collaborativa, lavorare con strumentazione
di altissimo livello alla ricerca di risposte a problemi scientifici
ancora aperti».
Lucia Andreano
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