La terza guerra mondiale potrebbe scoppiare lì, a Gerusalemme
Data: Martedì, 12 dicembre 2017 ore 07:00:00 CET
Argomento: Opinioni


Mi tornano in mente queste parole di Abraham Yehoshua: che il grande scrittore israeliano va ripetendo sempre di più (in questa difficilissima stagione, in cui immani catastrofi sembrano addensarsi all'orizzonte), e che ha pronunciato qualche mese fa, nel corso di un memorabile intervento aTaobuk, il festival dei libri di Taormina. Già, Gerusalemme: uno dei luoghi più sacri al mondo, dove ebrei cristiani e musulmani coabitano da secoli, e dove sono ancora vive altre e non meno antiche radici pagane. Gerusalemme, città e territorio dalla storia millenaria: dove - pur in mezzo a tante guerre, a tanto male - tanti uomini hanno provato, e continuano a farlo, a convivere in pace, a coabitare in armoniosa operosità. E ci ripenso, a quelle terribili, angosciose parole di Yehoshua, dopo aver letto (su "La Stampa") dell'appello lanciato all'Europa dallo stesso Yehoshua, oltre che da David Grossmann e Amos Oz, insieme ad altri 800 israeliani. Un appello perché si arrivi al riconoscimento di due Stati sovrani: quello di Israele e quello di Palestina. E mi pare che questo richiamo fortissimo dei tre grandi scrittori (e di tutti gli altri israeliani), vada ben oltre la questione israelo-palestinese: in questo tempo sempre più ingiusto, sempre più irrazionale, sempre più buio, per riconquistare terreno all'intelligenza, al buon senso, all'amore.

Giuseppe Giglio





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-24882830.html