Studentessa bocciata, ma il Tar annulla: colpa delle troppe assenze dell'insegnante
Data: Mercoledì, 06 dicembre 2017 ore 08:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Una sedicenne di Pordenone è stata bocciata in seconda in un istituto tecnico, dopo essere stata rimandata in 2 materie a giugno, e non aver superato l'esame di recupero a settembre. Ma lei non ci sta e decide di rivolgersi al Tar, che le dà ragione: l’insegnante di Chimica ha fatto troppe assenze e la studentessa non può essere bocciata. A riportare la notizia è il sito Skuola.net. La ragazza sembra non avesse problemi di apprendimento, almeno fino al secondo quadrimestre dello scorso anno, quando ha avuto un crollo nelle due materie in cui è stata rimandata. Per il resto, invece, aveva una buona media e per questo i genitori hanno voluto vederci chiaro, e hanno scoperto che la prof di Chimica non si è presentata per più di metà delle lezioni.

Si è trattato di assenze ricorrenti e sparse durante l'anno, per questo la classe non ha avuto supplenti. La famiglia, quindi, ha scelto di fare ricorso, sostenendo che la mancanza di continuità didattica abbia influito sul rendimento della ragazza. Le tre giudici amministrative - visti anche i buoni risultati complessivi - hanno accolto le motivazioni: "Il mancato raggiungimento delle competenze disciplinari minime parrebbe essere stato verosimilmente compromesso proprio dalle numerose assenze dell’insegnante", dice il Tar.
"Bisogna tenere conto della storia personale e del curriculum di studi, al di là delle insufficienze nelle singole materie", ha dichiarato il legale della ragazza. Il Tar gli ha dato ragione, e la studentessa tornerà presto a studiare con i suoi compagni.

palermomania.it





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