Vogliamo essere giovani come voi” Grande festa con i ragazzi del Cpa 'Michele Magone' di San Cataldo
Data: Lunedì, 27 novembre 2017 ore 07:30:00 CET Argomento: Istituzioni Scolastiche
Un'assemblea
studenti trasformatasi in una grande festa dell'accoglienza: è quello
che è accaduto giovedì mattina presso la palestra dell'Istituto di
istruzione secondaria superiore "Manzoni-Juvara", retto dalla dirigente
scolastica Giuseppina Mannino. I 29 ragazzi ospiti del centro di
primissima accoglienza per minori stranieri non accompagnati "Michele
Magone" di San Cataldo hanno fatto festa assieme ai loro coetanei del
"Manzoni-Juvara" raccontando le loro storie fatte di sacrifici, di
sofferenze e di violenze.
"La prigionia in Libia è stata per 4 mesi una continua violenza nei
miei confronti - ha esordito Mandè Dibibè Ben, 17 anni dal Mali- perché
non mi consentivano di allontanarmi fino a quando non ho pagato il
riscatto pari a 40000 franchi (circa 800 euro, ndr). I miei genitori
sono poveri e non avevano la possibilità di pagarmi il riscatto, per
fortuna mio zio è venuto in mio aiuto e dopo aver pagato il riscatto
sono stato liberato e mi hanno consentito di imbarcarmi per l'Italia. I
4 giorni di navigazione sono stati terribili, a volte abbiamo vissuto
momento di terrore e paura, a causa del vento, delle condizioni
climatiche ma oggi sono qui a parlare con voi. Grazie per avermi
ascoltato e soprattutto voglio dirvi una cosa: anche io sono un giovane
e voglio essere un giovane come voi".
Applausi da parte degli studenti coordinati da Gloria Notarrigo,
rappresentante degli studenti, che ha voluto ringraziare i vertici
della Essequadro, la società che gestisce il centro di San Cataldo, per
la disponibilità mostrata nell'aver accettato l'incontro-confronto con
gli alunni. "Voi siete giovani - ha affermato la dirigente scolastica
prof.ssa Giuseppina Mannino- ed avete il diritto-dovere di capire cosa
accade in questo mondo, capire cosa significa essere liberi, cosa
significa soffrire, cosa significa sacrificarsi per ottenere una vita
migliore".
"Voi avete dei genitori che vi sovvenzionano, con la paghetta
quotidiana, per farvi vivere bene, per farvi deliziare i piaceri della
vita - ha affermato il dott. Valerio Martorana, direttore del Cpa
"Michele Magone" di San Cataldo -loro provengono da situazioni di
schiavitù e devono pagare per ottenere la libertà. Voi avete la
spiaggia al mare, l'ombrellone, loro il gommone. Riflettiamo sul vero
significato della vita e su come debba essere gestita, da parte di
ciascuno di voi, la libertà non dimenticando che, assieme a questi
minori stranieri, avete in comune la Vita, gustatela nella sua
interezza".
Le varie testimonianze dei minori stranieri sono state tradotte dalla
mediatrice culturale Nawal Moqran: "Voglio incontrare mia mamma in
Francia- ha esordito Aziz Fofana, 14 anni, il più piccolo degli ospiti
del centro arrivato lo scorso 4 novembre dallo sbarco di Reggio
Calabria- non la vedo da quando avevo 8 anni".
"La giornata di giovedì è stata organizzata direttamente dai
rappresentanti d'istituto del liceo Alessandro Manzoni - ha
sottolineato Gloria Notarrigo- abbiamo ascoltato con interesse le
testimonianze di questi ragazzi. Con la musica, che è il linguaggio
universale dei giovani, abbiamo creato empatia, divertimento.
L'esecuzione di un flashmob con teloni e bombolette fra tutti i
ragazzi, ha permesso di lasciarci nel cuore un ricordo indelebile
poiché abbiamo capito e ammirato il coraggio di chi nella vita ha perso
quasi tutto e che possiede dentro di sé una grande voglia di
ricominciare in meglio".
cpa.minori.demetra@gmail.com
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