
La Fedeli annuncia i nuovi concorsi, ma i Commissari dell’ultimo consorso 2016 sono ANCORA in attesa di essere retribuiti e rimborsati!
Data: Mercoledì, 01 novembre 2017 ore 08:00:00 CET Argomento: Sindacati
ll Ministro Fedeli
pensa ai Concorsi per docenti abilitati entro il 2017 e per i non
abilitati nel 2018, ma dimentica di non aver ancora "pagato" i
commissari del Concorso 2016. La denuncia arriva dal sindacato ASA
Scuola, che resta basito dalle ultime dichiarazioni del Ministro
Fedeli (rilasciate durante la conferenza programmatica del PD); in
pratica il sindacato sottolinea che ad oggi in molte regioni italiane i
presidenti ed i commissari del Concorso a cattedra bandito nel 2016,
non sono stati ancora pagati. «Il reclutamento del Concorso a cattedra
bandito nel 2016 è stato molto difficile - sottolinea il segretario del
sindacato ASA Scuola, Stefano Guarnera - in quanto le condizioni
proposte erano veramente "ridicole": un compenso forfettario tra i 200
a 250 euro più un'indennità di 50 centesimi per ogni candidato
esaminato. Gli insegnanti ed i Dirigenti scolastici che hanno comunque
accettato, per spirito di servizio e abnegazione, hanno dovuto inoltre
anticipare personalmente le spese di vitto, alloggio e spostamenti che
ad oggi, a più di un anno, non sono neanche state rimborsate!
Gli insegnanti in questione, sono stati costretti a fruire di ferie e
permessi personali al fine di espletare il proprio compito, affrontando
trasferte e pernottamenti fuorisede, senza avere riconosciute, come
detto, neanche le spese. Mi chiedo: come fa il Ministro ad annunciare
altre procedure concorsuali?».
L'esempio cade sui Presidenti e Commissari dei concorsi di scuola
dell'Infanzia e Primaria in Sicilia, che da tutta la regione si sono
recati a proprie spese per un anno, tutti i fine settimana, nel
capoluogo di Regione, per espletare la procedura concorsuale, senza
aver avuto alcun esonero dal servizio e dovendo obbligatoriamente
fruire in quel periodo di ferie e permessi personali, che avrebbero
forse potuto sfruttare in modo diverso. Durante i circa 9 mesi di
intenso lavoro, hanno dovuto anticipare di tasca migliaia di euro per
vitto,
alloggio e spostamenti che ad oggi non sono ancora stati rimborsati.
Condizione comunque comune a tante altre regioni.
«Oltre a sminuire la professionalità di commissari e presidenti di
commissione - continua Stefano Guarnera - pagandoli 50 centesimi a
candidato esaminato, il Ministro ad oggi continua a non dare risposte
sulla tempistica prevista per questi rimborsi spese, che considerati
gli stipendi bassi del comparto, mettono a dura prova le finanze
personali e familiari di commissari e presidenti che hanno anticipato
3-4 mensilità di stipendi, senza aver avuto alcun rimborso. La Ministra
Fedeli dovrebbe immediatamente intervenire: ma forse è impegnata nella
campagna elettorale piuttosto che pensare di poter risolvere la
questione.
Il nostro sindacato, altre a diffidare il Ministero, chiede che vengano
chiuse tutte le pendenze dei precedenti concorsi, prima di pensare a
nuove procedure. Questa è l'importanza che si continua a dare al
comparto scuola italiano, dilaniato da stipendi, peraltro tra i più
bassi d'Europa e da un Governo che pensa solamente ai proclami
elettorali. In merito poi all'opportunità di indire nuove procedure
concorsuali, siamo convinti che prima si debbano immettere in ruolo i
docenti che da anni prestano servizio nelle nostre scuole e che si
ritrovano nelle graduatorie ad esaurimento». In chiusura Guarnera
lancia un appello: «E' ormai tempo di rivedere le regole previste per
gli esaminatori delle procedure concorsuali, proprio per valorizzare le
competenze e la professionalità di molti insegnanti e migliorare il
mondo della scuola.».
Sindacato ASA Scuola
segreteria@asascuola.it
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