
Presidi indignati manifesteranno spontaneamente a Roma il 21 ottobre 2017
Data: Martedì, 17 ottobre 2017 ore 11:55:40 CEST Argomento: Sindacati
Tutto
è nato sul web e su facebook senza alcun apparato, senza risorse e
senza
sponsorizzazioni da parte di 1.500 presidi indignati al grido
PEREQUAZIONE e
SICUREZZA.
Un
movimento spontaneo sorprendente che in pochi mesi è esploso sulla chat
di
telegram “ Soli dirigenti “ e sul sito facebook collegato, anch’esso
costituito
di “ SOLI DIRIGENTI”
Il
movimento è trasversale a tutti i sindacati e a tutte le associazioni
di dirigenti
scolastici e si pone l’obiettivo di costituirsi in associazione
nazionale per
la dignità dei presidi, offesi da una retribuzione mortificante senza
perequazione e senza RIA e minacciati e inquisiti dalle istituzioni
dello Stato
deputate alla sicurezza che invece di aiutare i presidi li arrestano e
li
multano tempestandoli di molestie burocratiche.
Il
movimento degli indignati è nato a Salerno ed è stato promosso dall’ex
vicepresidente dell’ANP di Salerno Alessandro Turchi, dimessosi
dall’ANP nel 2013,
quando ha rilasciato l’intervista al Mattino di Napoli :"L’episodio
degli
stipendi tagliati è solo l’ultima goccia che ha fatto traboccare il
vaso di una
categoria che si è vista bistrattata in ogni modo"
Alessandro
Turchi è nato a Livorno ma residente a Salerno da oltre quaranta anni,
sociologo e giornalista. Dirige il PROFAGRI dal 1 settembre 2013, dopo
aver
retto le sorti per sei anni dell’Istituto Comprensivo San Tommaso
d’Aquino di
Salerno. Esperto di problematiche adolescenziali ha scritto, su questo
argomento, molti articoli e vari testi. Scrive settimanalmente sul più
letto
quotidiano del Mezzogiorno, Il Mattino, e sulla rivista on line
CGmagazine.it,
di cui è direttore responsabile.
Ebbene
grazie a una sua intuizione, sabato prossimo 21 ottobre 2017 a Roma
nascerà “SOLO
DIRIGENTI “. Gli iscritti alla chat di telegram e a facebook verranno
nella
capitale a loro spese per far nascere "fisicamente" l'associazione,
da tante regioni, anche lontane. Dice Turchi : “Quel giorno
non chiederemo a nessuno a quale partito o sindacato
appartengono, ci importa solo una cosa:
che siamo dirigenti della scuola e che siamo trasparenti e
schietti. Non
fonderemo sindacati, non inseguiremo nessuno, vogliamo solo essere noi
stessi,
Dirigenti con la D maiuscola”
Il
modello organizzativo preso a riferimento è quello dei magistrati
italiani che
guarda caso sono 8.000 quanto i presidi italiani e organizzati in una
sola ASSOCIAZIONE
NAZIONALE MAGISTRATI (in sigla ANM), ma ideologicamente suddivisi in 4
associazioni tra loro spesso in conflitto , magistratura democratica
(sinistra),
unità per la costituzione (centro), magistratura
indipendente (destra), movimento
per la giustizia (sinistra).
Gli
scopi dell'ANM sono enunciati nell'articolo 2 del suo statuto:dare
opera
affinché il carattere, le funzioni e le prerogative del potere
giudiziario,
rispetto agli altri poteri dello Stato, siano definiti e garantiti
secondo le
norme costituzionali; propugnare l'attuazione di un ordinamento
giudiziario che
realizzi l'organizzazione autonoma della magistratura in conformità
delle
esigenze dello Stato di diritto in un regime democratico; tutelare gli
interessi morali ed economici dei magistrati, il prestigio ed il
rispetto della
funzione giudiziaria; promuovere il rispetto del principio di parità di
genere
tra i magistrati in tutte le sedi associative; dare il contributo della
scienza
ed esperienza della magistratura nell'elaborazione delle riforme
legislative,
con particolare riguardo all'Ordinamento Giudiziario.
Lo
Statuto di SOLI DIRIGENTI, ricalcherà lo
Statuto dell’ANM e sarà articolato e
complesso ed è in fase di approntamento; un team di alcuni dirigenti ci
sta
lavorando alacremente.
A
Roma presso il Liceo Artistico Statale "Enzo Rossi" della preside
Mariagrazia
Dardanelli, Via del Frantoio, 2-4, adiacente fermata Santa Maria del
soccorso
della Metro B - direzione Rebibbia, ore 12.00 inizierà
un percorso, superando le naturali
piccole diffidenze di alcuni, le paure di altri, le idiosincrasie verso
il
nuovo di altri
Il
21 ottobre nascerà l’associazione che ci rappresenterà tutti, e dal
giorno dopo
saranno operativi il coordinamento degli oltre settemila dirigenti
italiani,
l'azione di pressione sui soggetti a vario titolo coinvolti, di
monitoraggio
sulle nostre condizioni di lavoro, di comunicazione circa le tante
iniziative
che metteremo in campo.
Il
messaggio di Turchi è: “Ognuno può rimanere iscritto dove vuole, dalla
bocciofila, alla CGIL o all’ANP. Noi vogliamo una sola cosa… che i
dirigenti
siano uniti e portino avanti i loro interessi. I se ed i ma di questi
anni
oramai non ci interessano più. Chiederemo incontri con i giornalisti,
con il
Ministro, con gli stessi sindacati, faremo iniziative, ma quel che è
certo è
che così non si va da nessuna parte. Stipendi ridicoli, responsabilità
assurde
che ci vedono sempre più spesso imputati, con enti locali, invece,
deresponsabilizzati pur se detentori del potere di intervento. Un
lavoro da Top
manager e una retribuzione ed una considerazione sociale da impiegati
del catasto.
Basta! “!
Una
cosa è certa i dirigenti scolastici non sono più disponibile alla
rassegnazione.
Salvatore
Indelicato
330365449
s.indelicato@libero.it
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