Fedeli firma il decreto: cambia l’Esame della scuola secondaria di I grado
Data: Mercoledì, 11 ottobre 2017 ore 08:00:00 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
Scuola, Fedeli
firma il decreto: cambia l’Esame della secondaria di I grado Più
attenzione al percorso di studi, Cittadinanza e Costituzione
valorizzata nel colloquio Prove Invalsi ad aprile: si faranno al
computer, arriva l’Inglese Circolare alle scuole anche per la
valutazione nel I ciclo
Maggiore attenzione alla valorizzazione del percorso fatto da alunne e
alunni durante il triennio di studi. La partecipazione alle prove
Invalsi diventa requisito d’ammissione all’Esame, ma non incide sulla
votazione finale, lo svolgimento è anticipato ad aprile e a Italiano e
Matematica si aggiunge l’Inglese. Competenze in Cittadinanza e
Costituzione valorizzate all’orale. Insieme al diploma arriva un
modello nazionale di certificazione delle competenze, risultato della
sperimentazione già condotta da circa 2.700 scuole.
Sono le principali novità del nuovo Esame di Stato della scuola
secondaria di I grado, disegnato da uno dei decreti attuativi della
legge 107 del 2015 (Buona Scuola) approvati lo scorso aprile. La
Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria
Fedeli, ha firmato il decreto che rende operative le nuove regole.
Sarà poi inviata oggi alle scuole l’apposita circolare informativa
sulle nuove modalità di valutazione del I ciclo previste dalla legge,
rispetto alle quali il Ministero, in accordo con le sedi regionali,
metterà in campo specifici interventi di accompagnamento per il
personale della scuola fin dalla prima fase di attuazione.
Valutazione nel I ciclo
Le nuove modalità di valutazione mettono al centro l’intero processo
formativo e i risultati di apprendimento, con l’obiettivo di dare più
valore al percorso fatto dalle alunne e dagli alunni, e sono improntate
ad una loro presa in carico complessiva per contrastare le povertà
educative e favorire l’inclusione, attivando tutte le strategie di
accompagnamento necessarie.
Sarà il collegio dei docenti a deliberare criteri e modalità di
valutazione di apprendimenti e comportamento. I criteri saranno resi
pubblici e inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa. Le
scuole, per rendere più completa e chiara la valutazione anche alle
famiglie, dovranno accompagnare i voti in decimi con la descrizione del
processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti
raggiunto. La valutazione del comportamento sarà espressa d’ora in poi
con giudizio sintetico e non più con voti decimali, per offrire un
quadro più complessivo sulla relazione che ciascuna studentessa o
studente ha con gli altri e con l’ambiente scolastico. La norma che
prevedeva la non ammissione alla classe successiva per chi conseguiva
un voto di comportamento inferiore a 6/10 è abrogata. Ma resta
confermata la non ammissione alla classe successiva (in base a quanto
previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti) nei
confronti di coloro a cui è stata irrogata la sanzione disciplinare di
esclusione dallo scrutinio
finale.
Insieme al diploma finale del I ciclo sarà rilasciata una
Certificazione delle competenze con riferimento alle competenze chiave
europee. Alle scuole verrà fornito, per la prima volta, un modello
unico nazionale di certificazione, che sarà accompagnato anche da una
sezione a cura dell’Invalsi con la descrizione dei livelli conseguiti
nelle Prove nazionali.
Saranno otto le competenze certificate dalle scuole: comunicazione
nella madrelingua, comunicazione nella lingua straniera, competenza
matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenze
digitali, capacità di imparare ad imparare (intesa come autonomia negli
apprendimenti), competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa,
consapevolezza ed espressione culturale.
La certificazione sarà rilasciata anche al termine della primaria, ma
senza la sezione dedicata all’Invalsi.
L’Invalsi
Nella scuola primaria le prove sono confermate in seconda e quinta.
Nell’ultima classe viene introdotta una prova in Inglese coerente con
il Quadro comune europeo di riferimento delle lingue e con le
Indicazioni nazionali per il curricolo. L’Invalsi fornirà, nel mese di
ottobre, le indicazioni necessarie per accompagnare l’introduzione
della prova di Inglese.
Nella secondaria di I grado le prove si sostengono in terza, ma non
fanno più parte dell’Esame, nell’ottica di una maggiore coerenza con
l’obiettivo finale delle prove: fotografare il livello di competenza
delle ragazze e dei ragazzi per sostenere il miglioramento del sistema
scolastico. Restano Italiano e Matematica, si aggiunge l’Inglese. Le
prove si svolgeranno ad aprile, al computer. La partecipazione sarà
requisito per l’accesso all’Esame, ma non inciderà sul voto finale.
Entro ottobre le scuole riceveranno le informazioni necessarie per lo
svolgimento delle prove al computer.
L’Esame conclusivo del I ciclo
L’ammissione
Per poter sostenere l’Esame, le alunne e gli alunni del terzo anno
delle scuole secondarie di I grado dovranno aver frequentato almeno tre
quarti del monte ore annuale, non aver ricevuto sanzioni disciplinari
che comportano la non ammissione all’Esame, e aver partecipato alle
prove Invalsi di Italiano, Matematica e Inglese. Nel caso in cui
l’alunna o l’alunno non abbiano raggiunto i livelli minimi di
apprendimento necessari per accedere all’Esame, il consiglio di classe
potrà deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, la non
ammissione.
Le prove
Terranno maggiormente conto, rispetto al passato, del profilo delle
studentesse e degli studenti e dei traguardi di sviluppo delle
competenze definiti nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo. Le
prove scritte diventano tre: una di Italiano, una di Matematica e una
per le Lingue straniere.
Italiano
Verificherà la padronanza della lingua, la capacità di espressione
personale, la coerente e organica esposizione del pensiero da parte
delle alunne e degli alunni. Le tracce dovranno comprendere un testo
narrativo o descrittivo; un testo argomentativo, che consenta
l’esposizione di riflessioni personali, per il quale dovranno essere
fornite indicazioni di svolgimento; una traccia di comprensione e
sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche
attraverso richieste di riformulazione. La prova potrà essere
strutturata anche in più parti, mixando le tre diverse tipologie.
Matematica
Sarà finalizzata ad accertare la capacità di rielaborazione e di
organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze
acquisite dalle alunne e dagli alunni nelle seguenti aree: numeri,
spazio e figure, relazioni e funzioni, dati e previsioni. La prova sarà
strutturata con problemi articolati su una o più richieste e quesiti a
risposta aperta. Potranno rientrare nelle tracce anche metodi di
analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del
pensiero computazionale.
Lingua straniera
È prevista una sola prova di Lingua straniera, distinta in due sezioni,
che verificherà che le alunne e gli alunni siano in possesso delle
competenze di comprensione e produzione scritta di livello A2 del
Quadro comune europeo di riferimento per l’Inglese e A1 per la seconda
lingua comunitaria. La prova potrà consistere: in un questionario di
comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta; nel completamento
di un testo in cui siano state omesse parole singole o gruppi di
parole, oppure riordino e riscrittura o trasformazione di un testo;
nell’elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi
chiaramente situazione, personaggi e sviluppo degli argomenti;
nell’elaborazione di una lettera o email personale su traccia
riguardante argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana;
nella sintesi di un testo che evidenzi gli elementi e le informazioni
principali.
Il colloquio
È finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze,
abilità e competenze previsto dalla Indicazioni nazionali, con
particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione
di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra
discipline. Terrà conto anche dei livelli di padronanza delle
competenze connesse alle attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e
Costituzione.
Valutazione e voto finale
Il voto finale deriverà dalla media fra il voto di ammissione e la
media dei voti delle prove scritte e del colloquio. Potrà essere
assegnata la lode.
Il decreto riserva particolare attenzione alle alunne e agli alunni con
disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA): per loro
sono previsti tempi adeguati, sussidi didattici o strumenti necessari
allo svolgimento delle prove d’Esame.
Miur
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