Si è
recentemente concluso il progetto “Logicando: Programmare Giocando”,
corso di formazione realizzato con il contributo del Dipartimento per
le Pari Opportunità, nell’ambito dell’avviso In estate si imparano le
STEM, Campi Estivi di scienze, matematica, informatica e coding,
svoltosi dal 1 al 13 settembre presso l’Istituto Comprensivo “Michele
Purrello” di San Gregorio di Catania e il Circolo Didattico “Mario
Rapisardi” di Catania e rivolto a 52 allievi, in maggioranza di genere
femminile, delle classi quarte e quinte di scuola primaria.
Il progetto, nato dalla sinergia tra i due istituti, costituitisi in
rete, ha inteso avviare un’iniziativa interamente rivolta al digitale,
che ha permesso di promuovere e sviluppare una didattica attiva, sotto
forma di attività laboratoriale, al fine di potenziare le competenze
digitali delle studentesse e degli studenti di scuola primaria, con
particolare riguardo al pensiero computazionale e alla creazione di
prodotti digitali, con lo scopo di insegnare le basi del
coding, cioè la programmazione
informatica, per passare ad un’informatica
maker, oltre che
consumer, e di far conoscere la
robotica applicata in ambito educativo. I benefici del pensiero
computazionale si estendono a tutti gli ambiti disciplinari, per
affrontare problemi complessi, ipotizzare soluzioni che prevedono più
fasi, immaginare una descrizione chiara di cosa fare e quando farlo.
Più in generale, l’intento della presente iniziativa è stato quello di
contrastare fin dall’ambito formativo gli stereotipi che vedono una
presunta scarsa attitudine delle studentesse verso le discipline STEM
(Science, Technology, Engineering,
Mathematics) che conduce a un divario di genere in questi ambiti
sia interno al percorso di studi che nelle scelte di orientamento prima
e professionali poi.
Il progetto, della durata complessiva di 40 ore, si è articolato in due
distinti moduli da 20 ore ciascuno, attuati nei due istituti
scolastici. L’attività è stata svolta sotto forma di laboratorio
tecnologico avanzato in cui imparare attraverso il gioco. Prominente
l’adozione delle metodologie relative al “problem solving” e del “learn
by doing” che abbattono l’approccio cattedratico a favore della
sperimentazione, rendendo fruibile e piacevole per tutti il trascorrere
del tempo in aula.
Il laboratorio di Coding è stato incentrato sullo
storytelling e sull’apprendimento
di “Scratch”, un software caratterizzato da una programmazione con
blocchi grafici di costruzione creati per adattarsi l’un l’altro, ma
solo se inseriti in una corretta successione, al fine di evitare
inesattezze nella sintassi. Ispirato alla teoria costruzionista
dell’apprendimento e progettato per l’insegnamento della programmazione
tramite
primitive visive,
consente di elaborare storie interattive, giochi, animazioni, arte e
musica; inoltre permette di condividere i progetti con altri utenti del
web.
Il Laboratorio di Robotica Educativa, partendo dal concetto e dalla
classificazione di “robot” ed operando un confronto tra il corpo umano
e le componenti robotiche, ha fatto riferimento ad alcune basi di
elettronica al fine di sviluppare nozioni di robotica di base
applicata, principalmente attraverso un
workgroup orientato all’uso dei
Lego WeDo. Disciplina emergente, nata dalla fusione di molte discipline
tradizionali, appartenenti sia al campo delle scienze naturali che
umane, la robotica educativa è un potentissimo strumento per imparare
un metodo di ragionamento e sperimentazione del mondo. Essa promuove le
attitudini creative negli studenti, nonché la loro capacità di
comunicazione, cooperazione e lavoro di gruppo, favorendo un
atteggiamento di interesse e di apertura anche verso le tradizionali
discipline di base (matematica, scienze, tecnologia).
Le lezioni, che hanno registrato altissimi riscontri in termini di
partecipazione e interesse da parte degli allievi, sono state condotte
dalle docenti di scuola primaria Silvana Costa e Concetta Mangano (I.C.
Purrello), Francesca Mazzaglia e Carla Toscano (C.D. Rapisardi) per il
modulo di coding e dall’Ing. Filippo Antonio Capizzi per il modulo di
robotica educativa.
Viva soddisfazione è stata espressa dal coordinatore del progetto
Christian Citraro, docente di scuola primaria e componente del Team per
l’Innovazione della Purrello, nonché dalla Dott.ssa Gisella Barbagallo
e dalla Prof.ssa Rosaria Maltese, rispettivamente Dirigenti Scolastici
dell’I.C. “M. Purrello” e del C.D. “M. Rapisardi”, con l’auspicio di
dare ulteriore continuità ad iniziative comuni, frutto delle sinergie
costantemente poste in essere tra i due istituti scolastici.
- Link Sito web del progetto
- Link Video del
progetto
Christian Citraro
christian.citraro@istruzione.it