Solo la musica, insegna, educa, salva
Data: Lunedì, 14 agosto 2017 ore 09:00:00 CEST
Argomento: Redazione


E’ il sogno di una notte di mezza estate, il concerto che nei giorni scorsi l’orchestra Filarmonica S. Nicolò di Mascalucia ha regalato ad un pubblico internazionale che ha accolto con gioia l’invito per un evento più unico che raro per la nostra terra. E la vigilia di San Lorenzo non poteva esser meglio celebrata se non sotto il cielo stellato del parco Trinità Manenti, tra le note sublimi di due concerti per pianoforte ed orchestra di Beethoven, rispettivamente il n.4 op.58 e il n.5 op.73. Al pianoforte Stephen Vaglica, (per il primo), pianista americano di fama internazionale e di origini siciliane, che con entusiasmo ha accettato di suonare con l’orchestra stabile di Mascalucia, raro gioiello nella realtà musicale italiana, che purtroppo, non sembra tenere in gran conto i suoi musicisti e l’arte in genere, e Daniele Petralia, (per il secondo), nostro conterraneo, che porta in alto la bandiera di un pianismo di classe e di una scuola di eccellenza in tutto il mondo.

Altre perle di questa lunga collana: Vincendo Di Mauro, giovane e talentuoso direttore d’orchestra appassionato e vivace, attento alle sfumature eleganti, e Manlio di Mauro, violinista, ma unanimemente consacrato come leader spirituale, anima di tutto l’orchestra, poiché spetta a lui, alla sua fede e tenacia, aver saputo superare le innumerevoli difficoltà che negli anni minacciavano la chiusura di questa realtà musicale così valida.

Direttore artistico la bravissima soprano Alexandra Oikonomou, e anfitrione della serata, Fabio Cantarella, vice sindaco, che fiero dell’evento nella propria cittadina, si univa al coro di quanti invocano una maggiore attenzione e cura delle realtà politiche e sociali per la musica, nobilissima tra tutte le arti, e occasione di crescita economica dal punto di vista del turismo artistico.

Grazie, da parte di chi scrive, per questa notte d’incanto, per lo sforzo e il successo, grazie perché mentre la società viaggia vorticosamente verso un consumismo ossessivo, disgregante e depauperante, giovani e meno giovani, si adoperano, per amore e solo per amore, per una rinascita spirituale e continuano a credere che sarà l’Arte a salvare il mondo.

Norma Viscusi








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