Reclutamento e formazione iniziale dei docenti, firmato il decreto sulle modalità di acquisizione dei crediti formativi universitari e accademici
Data: Venerdì, 11 agosto 2017 ore 07:00:00 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
Reclutamento e
formazione iniziale dei docenti, firmato il decreto sulle
modalità di acquisizione dei crediti formativi universitari e
accademici Laureande e laureandi potranno acquisirli gratuitamente,
tetto massimo di spesa per chi è già in possesso di una laurea
La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria
Fedeli, ha siglato oggi il decreto con le modalità di acquisizione dei
crediti formativi universitari o accademici (Cfu/Cfa) necessari alle
laureate e ai laureati non abilitati all’insegnamento per poter
partecipare al prossimo concorso per l’ingresso nella scuola secondaria
che sarà bandito nel 2018 in base alle nuove regole previste da uno dei
decreti attuativi della Buona Scuola.
D’ora in poi è infatti previsto che candidate e candidati debbano avere
nel curriculum di studi 24 crediti formativi universitari o accademici
(acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare) nelle
discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle materie didattiche.
Il decreto firmato oggi fornisce elementi utili per verificare come e
dove integrare, se necessario, i propri crediti formativi universitari.
Con precisi paletti anche per quanto riguarda i costi da affrontare,
che vengono fortemente calmierati grazie al decreto e in accordo con
Università e istituzioni AFAM: chi sta per conseguire la laurea potrà
effettuare gli eventuali esami aggiuntivi gratuitamente. Una misura che
guarda alle giovani e ai giovani che vogliono avvicinarsi
all’insegnamento. Mentre chi è già laureato e deve integrare gli esami
potrà farlo pagando al massimo 500 euro, che saranno ridotti in
proporzione al reddito e al numero di crediti da conseguire.
I crediti potranno essere acquisiti esclusivamente presso enti interni
al sistema universitario o dell’Alta formazione artistica, musicale e
coreutica. Si potranno acquisire per modalità telematica un massimo di
12 crediti. Potranno essere riconosciuti anche i crediti conseguiti
nell’ambito di Master, Dottorati di ricerca, Scuole di
specializzazione. Il decreto indica i settori scientifico-disciplinari
all’interno dei quali possono essere acquisiti i crediti, quali
obiettivi formativi debbano conseguire studentesse e studenti
universitari ed accademici affinché i relativi esami siano considerati
validi per il conseguimento dei crediti stessi. In fase di prima
attuazione delle novità introdotte, per favorire le studentesse e gli
studenti in questo periodo transitorio, il numero degli esami
'riconoscibili' per i 24 cfu presso i diversi settori
scientifico-disciplinari è stato molto ampliato.
“Con uno dei decreti attuativi della Buona Scuola abbiamo rivisto le
modalità di accesso all’insegnamento nella scuola secondaria, con un
nuovo modello di reclutamento e formazione iniziale che punta ad
evitare che si formino nuove sacche di precariato, ad offrire orizzonti
temporali certi e un percorso chiaro fra concorso e immissione in ruolo
alle giovani e ai giovani che vogliono insegnare, a garantire l’elevata
qualificazione del percorso di formazione delle future e dei futuri
docenti - spiega la Ministra Valeria Fedeli -. Si tratta di un
cambiamento molto importante che stiamo accompagnando con una apposita
fase transitoria. Questo decreto è un primo importante passo per
avviare il nuovo percorso”.
La fase transitoria guarda anche a chi già insegna da tempo: il
requisito del possesso dei 24 Cfu/Cfa non è previsto per la
partecipazione ai concorsi che riguarderanno i docenti già abilitati e
quelli che, pur non essendolo, hanno comunque maturato almeno tre anni
di servizio come supplenti. Personale che è già formato allo
svolgimento della professione docente o è già in possesso di esperienza
al riguardo.
Miur
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