I 17 dirigenti di 2 fascia degli archivi notarili del min giustizia incassano 46.930 di posizione e risultato
Data: Venerdì, 30 giugno 2017 ore 16:22:24 CEST
Argomento: Sindacati


La notizia farà arrabbiare ancor di più i già arrabbiati presidi alle prese con un tavolo interminabile e improduttivo che non riesce a chiudere e a equiparare i compensi accessori dei dirigenti scolastici con quelli delle altre dirigenze di 2 fascia dello stato. I 7 sindacati dei dirigenti dell’Amministrazione degli Archivi notarili dello stato, C.G.I.L. - F.P. Via Leopoldo Serra, n. 3100153 Roma, C.I.S.L. - F.P. Via Lancisi, n. 25  Roma, U.LL.-P.A. Via E. Lepido, n. 46 Roma, CONFSAL - UNSA Via Napoli, n. 51 Roma, D.I.R.S.T.A.T. Piazza Risorgimento, n. 59 Roma, UNADIS Via Quintino Sella, n. 41 Roma, FED. ASSOMED – SIVEMP Via XX Settembre n. 68 ROMA , sono stati convocati il 14 luglio 2017  alle ore 11,00, presso l'Ufficio Centrale Archivi Notarili, 5° piano, in Roma, via Padre Semeria n. 95, per l'esame e la sottoscrizione dell'accordo avendo già raggiunto la piena intesa  sulla corresponsione della retribuzione di risultato (biennio 2013-2014).

L'Amministrazione autonoma degli Archivi notarili è tale e così comunemente indicata perché gli Archivi notarili hanno un bilancio differente e separato da quello dello Stato e del Ministero della giustizia, così come prevede la L. 629/52. Ma se ciò è vero, anche altrettanto vero che si tratta di un'amministrazione costituita da pochissimo personale, in un certo senso da poche anime che per effetto dei ripetuti tagli effettuati è passata in meno di un lustro da poco più di 900 dipendenti a poco meno di 700, con una presenza sul territorio di 109 uffici, di cui 94 principali - e quindi aperti tutti i giorni - e 15 Archivi sussidiari.

Quanto percepiranno di posizione e risultato?
Il FUA riservato a questa piccola amministrazione è di 797.000 euro al netto degli oneri a carico della stessa amministrazione.
Basta fare una divisione per i 17 dirigenti di 2 fascia della dotazione organica complessiva per ottenere il valoro medio di 46.930.
Così al tabellare stipendiale che è quello degli altri dirigenti dello stato di 48.000 si aggiungono i 47.000 dell’accessorio per un totale medio di 95.000 euro pro capite.

Praticamente un dirigente dell’archivio notarile vale quanto 2 presidi dirigenti scolastici.
Ci verrebbe voglia di confrontare il cario di lavoro e di responsabilità di un dirigente scolastico e di un dirigente dell’archivio per valutare obiettivamente se è giustificata questa sperequazione. Anche se poco elegante purtuttavia è questa la questione senza capire la quale i sindacati dei dirigenti dello Stato non faranno opera di giustizia retributiva all’interno degli stessi dirigenti.

Si rendono conto i 7 sindacati firmatari di questo contratto degli archivisti che in questo modo contribuiscono a dividere e a frammentare le categorie dirigenziali?

Si rendono conto che la giustificazione dei diritti acquisiti non regge più perché si tratta di privilegi acquisiti storicamente per pura ragione di forza contrattuale senza alcun legame con i carichi effettivi svolti?

Si rendono conto che chiedere allo Stato di eliminare i singoli FUA di area e di settore è un’operazione di equità che va chiesta dalle stesse 13 confederazioni e da tutti i sindacati e sindacatini di area?

Si rendono conto che dovrebbero loro essere i primi nel proporre un montante unico di tutti i FUA in un solo FUN di 2,5 miliardi da ripartire poi equamente tra tutti i dirigenti dello Stato?

Se non si rendono conto loro come farà il Governo ad emanare un DPCM in tal senso ? Non si tratta qui di scatenare una guerra tra poveri perché poveri non sono i dirigenti dello Stato; ma di proporre una battaglia di equità tra privilegiati storici e nuovi dirigenti senza copertura storica.
Si può poi stabilire per i presidi un criterio analogo per la quota del Fondo destinata alla retribuzione di risultato che viene attribuita agli archivisti  tenendo esclusivamente conto delle valutazioni espresse dall'Organismo indipendente di valutazione della performance, elaborate in base al grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati.

Essa viene distribuita applicando i seguenti coefficienti di valutazione, che tengono conto delle differenti valutazioni assegnate dall'Organismo indipendente di valutazione della performance, e
precisamente:
1,2 per il giudizio di "eccellente";
1,0 per il giudizio di "oltre la media";
- 0,8 per il giudizio di "distinto";
- 0,6 per il giudizio di "adeguato";
- 0,4 per il giudizio di "minimo"
- 0 per l'ipotesi di "non valutato" (per omessa trasmissione di documentazione) o per il
giudizio di "valutato negativamente".
Perché per i presidi si deve produrre una montagna di carte inutili e seguire una procedura borbonica senza senso?
La categoria dei dirigenti scolastici sta prendendo coscienza di questa scellerata sperequazione e non si farà più ingabbiare da nessuno nei vecchi schemi.
 
Salvatore Indelicato
333365449
s.indelicato@libero.it





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