L’intesa spuria tra Carlini (CGIL) e Fedeli (Governo) emargina Rembado dell’ANP
Data: Venerdì, 12 maggio 2017 ore 08:43:04 CEST
Argomento: Sindacati


E' uscito il bollettino della CGIL di Carlini che, ricordiamolo fa cartello al 52% con Cisl Uil Snals, e che ci fornisce il resoconto della mattinata dell'incontro dell' 11 maggio al MIUR tra lui e il sottosegretario Vito De Filippo, quello indagato dalla magistratura di Potenza per lo scandalo della regione Basilicata per voto di scambio.
Incontro da quale era escluso Rembado dell'ANP, detentore del pacchetto di minoranza delle deleghe del 38%. L'incontro ha avuto l'effetto di cementare l'intesa tra il Ministro Fedeli e la quatriade , anche se il Ministro Fedeli era assente perché in visita in Molise, ed ha pranzato all'istituto alberghiero di Vinchiaturo con i presidi del Molise che invano l'avevano attesa sin dalle ore 9.30 per un convegno di quella regione su "Laboratori creatività e innovazione nella scuola molisana Campobasso" con pranzo all' Ist Prof Per I Servizi Alberghieri E Ristorazione I.P.S.A.R. Matese.

Cosi ha evitato di dare l'impressione di essere d'accordo con il suo compagno cigiellino Carlini, lasciando il compito a De Filippo di suggellare l'intesa già conseguita nelle stanze della CGIL di Via L. Serra 31, che è la vera sede contrattuale.
Tanto è vero che è uscito un bollettino congiunto Carlini-De Filippo, pubblicato sia sul sito del MIUR sia sul sito della FLC CGIL, che non dice nulla di nulla se non che l'intesa è raggiunta e che il dialogo continuerà il 15 maggio.
Cosa sorprendente visto che c'é in atto una guerra tra i sindacati e il governo; e Carlini emana comunicati congiunti? Congiunti perché? Quali sono i termini dell'intesa segreta tra Carlini e Fedeli o meglio della convergenza raggiunta?

Leggiamo il comunicato congiunto: All'ordine del giorno, la valutazione, l'equiparazione retributiva con il resto della dirigenza pubblica, i tempi di confronto per la costruzione dell'atto di indirizzo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Su questi temi sono stati trovati primi e importanti elementi di convergenza fra le parti che verranno ulteriormente approfonditi nella prossima riunione. Le parti hanno aggiornato l'incontro a lunedì 15 maggio 2017.

La strategia Carlini-Fedeli é di tutta evidenza e dobbiamo stare attenti ai raggiri.
Avevamo detto che la disputa non é tra la categoria dei presidi e il governo, ma tra la quatriade di Carlini, alleata di Fedeli, contro l'altra metà della categoria dei presidi; e in questo pensiamo ancora di avere ragione, sino a smentita dei fatti.
La strategia é quella classica di Quinto Fabio Massimo, della dilazione del problema e del temporeggiamento, in attesa che la categoria si sfianchi, e nel mese di agosto, quanto tutti i presidi saranno a mare in spiaggia, firmare il rinnovo del contratto. A quel punto cosa fatta capo ha, dice il proverbio. E valla poi a smontare alla ripresa delle lezioni una cosa che non si può più smontare, perché il governo sarà caduto e le elezioni saranno alle porte. E quando ci sono elezioni politiche si attiva subito una moratoria di tutto e di tutti, in attesa della nuova legislatura.

Ve la immaginate una nuova legislatura che dovrà valorizzare i presidi? Le uniche cose che sforano il bilancio dello Stato sono le Banche e l'Alitalia, nel senso che se le banche sono in pericolo sbucano fuori i miliardi e se l'Alitalia rischia di fallire si bruciano altri 600 milioni.
Ora sembra che per la prima volta gli iscritti all'ANP abbiano capito come stanno le truppe in campo e come si dispiega questa strategia; e abbiano aperto gli occhi senza credere alla bufala del 51% detenuto dall'ANP, perché tutti hanno letto sul sito dell'ARAN i numeri che nessuno dice loro nelle assemblee. Ora la quatriade di Carlini fa veramente preoccupare lo stato maggiore di Rembado che ha avuto una reazione fortissima, proclamando una mobilitazione e un assedio che, per la facciata è rivolto al MIUR e a Montecitorio, ma che nei fatti tutti sanno essere rivolto contro la quatriade cgil, cisl, uil, snals.

Si tratta di una questione di sopravvivenza cruciale per il sindacato Anp, perché tutti sanno che a risorse invariate e con quello che è stato stanziato nel DEF, non ci sarà e non ci può essere alcuna perequazione, né interna né esterna, con le altre aree dirigenziali dello stato. Da una rapida scorsa ai siti regionali dell'ANP apprendiamo che l'ANP Basilicata intende partecipare numerosa, per cui è necessario organizzarsi in tempo per raggiungere Roma ed essere presenti con le altre migliaia di colleghi che quel giorno saranno a protestare. Organizzerà un mezzo che partendo il primo pomeriggio del 24/05/2017 dalla regione, arrivi a Roma o nelle immediate vicinanze, la sera dove si cenerà e pernotterà per essere la mattina del 25/05/2017 presenti e puntuali sul posto della manifestazione. Il tutto sarà a carico dell'Associazione. Comunica altresì che farà fare delle magliette bianche o dei cappellini con la sigla della associazione il cui costo è da definire.

L'ANP Puglia ha previsto la seguente organizzazione:
1 - Mercoledì 24 maggio 2017: Partenza in autobus da ciascuna Provincia in tarda mattinata o primo pomeriggio. Arrivo a Frascati e sistemazione in Hotel con trattamento di mezza pensione
2 - Giovedì 25 maggio 2017: in mattinata spostamento in autobus a Roma e raggiungimento delle sedi della protesta (MIUR in Viale Trastevere e Palazzo Montecitorio). Partenza nel primo pomeriggio per il rientro in serata. I costi di partecipazione sono integralmente a carico di ANP per i soci. I dirigenti non iscritti potranno partecipare pagando la quota della mezza pensione di EUR 70,00 direttamente all'albergo (il riferimento sarà comunicato personalmente a chi darà la propria adesione). Il costo dell'eventuale snack/pranzo a Roma è a carico dei partecipanti.

Il presidente dell'ANP Campania, che ha capito il gioco, è ancora più esplicito ed afferma: "quello che però dispiace di più in questo momento è, che pur con la diversità di opinioni che è sempre momento di crescita per la categoria, si assista alle contromosse e alle critiche feroci degli altri sindacati rappresentativi della dirigenza scolastica. E' lecito chiedersi: ma chi è l'interlocutore contro il quale si manifesta, il Governo o l'ANP?
Fino ad oggi avevo sempre creduto e ne sono ancora convinto, che l'interlocutore della Dirigenza Scolastica fosse il Governo contro il quale si organizza la manifestazione e tutte le forme di protesta, forse mi sbaglio ma mi sento di dire ai colleghi delle altre sigle che, se vogliono unirsi a noi per la protesta a Roma, il terzo indirizzo è Viale del Policlinico 129/a
".

Ancor più preoccupata l'ANP Veneto che ha indetto un'assemblea regionale per il giorno 24 maggio a Padova, appena 24 ore prima di andare a Roma, con l'obiettivo non detto di capirci qualcosa. Il convegno si farà al Liceo Modigliani di Padova con un titolo eloquente: Dirigenti in prima linea. Riflessioni sulla situazione della scuola, sul ruolo e sulle aspettative dei dirigenti scolastici.
In questa bagarre endosindacale il terzo schieramento rappresentato dal neosindacato della Confedir, l'UDIR, non entra a gamba tesa e si presenta con uno sciopero generale della categoria dei presidi con la parola d'ordine niente firma al rinnovo contrattuale a queste condizioni. Né con Carlini-Fedeli né con Rembado.
Tutto viene rinviato al 31 dicembre 2017 quando ci sarà la nuova rilevazione delle deleghe sindacali all'interno della categoria.
Sembra che la storia si ripeta invariata da 20 anni. Vedremo.

Salvatore Indelicato
s.indelicato@libero.it
330365449





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