Diamoci una regolata! al Liceo 'G. Galilei' di Catania
Data: Lunedì, 08 maggio 2017 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


La vita quotidiana tra evasione dalle regole, banalità del male e rinuncia alla partecipazione responsabile.
Giorno 4 maggio, al Liceo Galilei di Catania, si sono effettuate prove tecniche per capire quanto i ragazzi di oggi siano interessati alla Storia e quanto vogliano diventare competenti in tema di diritti e doveri. La Giornata, dal titolo Diamoci una regolata! è nata da un incrocio di importanti esperienze umane e di impegno civile: "I Legali del Galilei", il prof. Smuraglia (ex partigiano e Presidente ANPI) e il dott. Colombo (ex magistrato della Procura di Milano, oggi scrittore e divulgatore per i giovani). Innovativo il setting: sul palco, due poltrone girevoli e due sgabelli accomunavano in un talk-show i due esperti con due studenti; rovesciata, la conduzione: non un adulto a moderare e gestire il dibattito, ma gli studenti, a tu per tu con gli ospiti; selezionata, la platea, per lo più costituita da studenti che avevano seguito una formazione specifica e incontrato in video-conferenza il dott. Colombo giorno 18 novembre 2016.

I lavori in Aula sono stati introdotti dal caloroso Benvenuto della Dirigente Scolastica Prof.ssa Gabriella Chisari, che ha ribadito quanto oggi, a scuola come nella società civile, siano necessari interventi incisivi e dibattiti pubblici per chiarire la portata dei valori della Costituzione e delle regole, specie per la superficialità con cui sovente si invocano solo i diritti del cittadino, ma ci si dispensa da esercitare i doveri correlati al vivere in comunità. Il programma ha ospitato due Spazi studenti, con proposte, interviste e video-contributi sui temi della corruzione, dell'antifascismo, del contrasto alle mafie, di storia italiana ed immagini del '900.

L'occasione è stata intensa, per caratura, esperienza di vita e autorevolezza degli interventi: sono nati spunti perché Colombo e Smuraglia si raccontassero un po' o ponessero domande "ad hoc" al pubblico di giovani, per sondare le conoscenze/competenze acquisite al V anno, per provare a ridiscutere insieme i temi delle regole, della parità tra i sessi, del perdono responsabile, della giustizia e del ruolo dei magistrati, della libertà di difendere le proprie posizioni, ma anche dell'obbligo di non offendere la libertà degli altri con arroganza, come in casi pratici via via snocciolati.
La Giornata, che è stata organizzata nell'ambito del Protocollo di Intesa ANPI-MIUR e delle attività di ambito proposte dall'Associazione "Sulle regole", con il coordinamento delle Prof.sse Testa e Adamo, è servita soprattutto a testare gli studenti, per rilevare con quale potenziale di collaborazione e responsabilità siano disposti a prendersi cura della cosa comune o a sentirsi liberi anche nell'assunzione di incarichi ed impegni.

Un aspetto inedito, questo, ma un incontro su questi temi non poteva che comportare questa "condicio sine qua non": secondo le proprie possibilità e caratteristiche umane, ciascuno è chiamato a produrre qualcosa, assumere incarichi, mediare posizioni, essere inclusivo, fare rinunce, adoperarsi, perché "se non ti rendi utile, non puoi pretendere"!
Quindi, in definitiva, soprattutto gli articoli 2 e 53 della Costituzione, richiamati nel concreto e calati nella situazione "specifica e complessa" di una mattinata di approfondimento a scuola.

Mariangela Testa
Referente di Istituto per la Legalità









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