L’uomo dal fiore in bocca, di Luigi Pirandello, al Polivalente di San Giovanni La Punta
Data: Giovedģ, 13 aprile 2017 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


E' stata una "matinče" davvero speciale quella trascorsa il 5 aprile scorso all'Auditorium del Polivalente di San Giovanni La Punta, con la rappresentazione teatrale de "L'uomo dal fiore in bocca", di Luigi Pirandello, con musiche, coreografie, adattamento scenico e regia di Pino Pesce. Lo spettacolo č andato in scena per i ragazzi del Liceo Artistico "Emilio Greco" e del Liceo Scientifico "Ettore Majorana". Il cast era formato dall'attore professionista, Mario Opinato, nei panni dell'Uomo dal fiore in bocca; Tony Pasqua, l'Avventore; Alice Fraticelli, l'Allegoria della vita e del tempo; Rosanna Sciną, l'Allegoria del trapasso. Video maker: Vincenzo Mastroeni, Dalila Romeo, Vincenzo Santonocito, Andrea Ardizzone. Musiche di Elisa Russo. Direttore di scena, Alga Pesce. Voce fuori campo di Pino Caruso. L'opera č stata presentata dal prof. Angelo Battiato.

Ed in preparazione dello spettacolo, gią nei giorni precedenti, nei locali del Polivalente, in un clima di grande cordialitą e coinvolgimento, si č tenuto un incontro, coordinato dal prof. Battiato, tra il regista della pičce, Pino Pesce, l'attore Mario Opinato e i ragazzi delle quinte classi del liceo artistico, dove si č parlato di Pirandello e del teatro pirandelliano, ma anche della "carriera" di Mario Opinato, della professione dell'attore, di recitazione, di cinema, di fiction televisivi.

All'incontro hanno partecipato il prof. Giuseppe Di Giovanni, responsabile della sede di San Giovanni La Punta, e alcuni docenti del liceo artistico. Al famoso dramma pirandelliano, riletto e adattato da Pino Pesce, pur rimanendo inalterato nella struttura del testo, sono state apportate delle "integrazioni" con dei videoclip e con la sinuositą della danza "allegoria della vita e del tempo" e "allegoria del trapasso", per meglio esprimere i concetti della vita e della morte. Pesce ha ribaltato il cupo finale dell'autore agrigentino, dando fiato e corpo alla speranza e alla vita che alla fine vince sempre.

Suggestiva č stata la voce fuori campo dell'amato attore palermitano Pino Caruso che ha letto un passo della novella pirandelliana, "Di sera, un geranio", che per l'occasione si č "trasformato" in un papavero, che, come ha detto una collega "dą il senso del sonno e del sogno della morte".

Un bel lavoro, dunque, pieno di pathos e di cultura, e dal forte valore educativo e didattico.

prof. Angelo Battiato (Referente Ufficio Stampa del Liceo Artistico "Emilio Greco", Catania)





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