Una noterella. Dico, e mi contraddico
Data: Martedì, 11 aprile 2017 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Ama il prossimo tuo come te stesso. Così il vangelo. Il comando è sublime. Ma:
Non mi pare molto convincente, né chiaro, codesto comandamento. Mettiamo che uno si ami, ami, cioè, se stesso, ma, ahinoi!, lo fa ma-la-men-te, in un modo sbagliato, ovverosia , si ama, sì, ama se stesso, ma egoisticamente; e di conseguenza, fa cose che sono propriamente giuste, buone , sacrosante, ma solo per lui, perché tornano comode a lui, al suo personale tornaconto. Ebbene, possiamo, di uno che coltiva un così discutibile, moralmente, amore di sé, fidarci tanto, da farlo specchiare - il suo amore - esemplarmente davanti al nostro prossimo? Io diffiderei financo della prossimità fisica di un uomo di tal fatta! Eh, già! Non credo che costui conosca che cosa significhi essere veramente amante del proprio prossimo, come da vangelo!

Nuccio Palumbo





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