La cultura della legalità, dalla scuola alla società
Data: Lunedì, 03 aprile 2017 ore 08:30:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Il 21 Marzo è la giornata nazionale dedicata alle Vittime della mafia: come premesso dal Prefetto Dott.ssa Silvana Riccio, "in coincidenza con l’avvio della primavera, le coscienze rifioriscono e l'impegno si ripropone più combattivo". E perchè il ricordo non sia retorico, il Liceo "G. Galilei" di Catania, anche quest'anno, ha voluto costruire un percorso di senso sulle tematiche dell'etica, della lotta al crimine, della prevenzione del disagio giovanile e del ricordo dei simboli del contrasto alle mafie. Nell'Aula Magna dell'Istituto ha preso forma una mattinata densa e costruttiva: grande energia di intelletti, sensibilità ed esperienze si sono attivate in modo trasversale, per contribuire con gli studenti alla costruzione di un dialogo intrecciato di racconti, domande e risposte.

Ospiti e relatori della prima parte del Seminario, insieme al Prefetto di Catania, sono stati il Dott. Salvatore Campo, Presidente dell’A.SI.A.(Associazione Siciliana Antiracket), il Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Catania Dott. Emilio Grasso ed il Presidente dei Giovani industriali della Sicilia Silvio Orlando, l’Avv. Lino Barreca, l’On. Prof. Giuseppe Berretta.
Nel corso del dibattito si è ufficializzata la proposta di un “rating di legalità” per l'attribuzione di "stellette" alle piccole e medie imprese sane ed in regola con tasse, stipendi  e contributi; da qui, il richiamo a sviluppare la consapevolezza del consumo critico e del principio di responsabilità, per raccontare che la mafia si è evoluta diversificando le proprie modalità operative di penetrazione nel mercato. Le mafie creano e consolidano condizioni di bisogno, ignoranza ed arretratezza, che sono terreno fertile per illecite iniziative.

Nella seconda parte, in cui sono stati moderatori gli studenti del Programma I LEGALI del Galilei, guidati dalla Referente prof.ssa Mariangela Testa, ci si è intrattenuti sugli strumenti politici, normativi e giudiziari di contrasto alle mafie e al crimine
organizzato sul piano internazionale.
Ripartendo a trattare della piaga dell'estorsione e del ruolo di sostegno delle associazioni antiracket, poi, il dibattito si è spostato sulla filosofia del Diritto e sulla battaglia contro qualunquismo, indifferenza e zona grigia in cui attecchisce l'anti-Stato mafioso.

È stata una chiaccherata vivace e di qualità tra palco e platea gremita di studenti, quella che  il Dott. Roberto Di Palma (Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Reggio Calabria) ed il Dott. Angelo Costanzo (Giudice presso la VI Sezione Penale della Corte di  Cassazione) hanno animato, raccontando ai ragazzi le loro esperienze personali e professionali, insieme al Sig.  Giovanni Santonocito (vittima di mafia) e a Vincenzo Messina, rappresentante dell'Associazione di volontariato Nuova Acropoli.

La campana delle 13.00 ha segnato la conclusione della giornata e lasciata aperta la porta principale all'impegno civile, con la promessa di  ritrovarsi presto, prestissimo.

gabchisari@gmail.com





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-24881926.html