AetnaNet - COMUNICATO STAMPA - I giovani e il lavoro: quale futuro

Venerdi 31 marzo 2017 alle ore 09.00 nel Padiglione C – 3 del Centro Congressuale Le Ciminiere di Catania si terrà un convegno dal titolo: I giovani e il lavoro: quale futuro.
L’evento è organizzato dalla “Onlus Associazione G.Turrisi Colonna” e dalla “Associazione FuturLab – Costruiamo il futuro” e si prefigge lo scopo di individuare i principali ostacoli che si frappongono a un esito positivo dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro e, analizzando la situazione attuale da parte di esperti del settore, focalizzare l’attenzione sulle possibili soluzioni legate ad un ruolo centrale del mondo della scuola e sulle opportunità connesse al futuro mercato del lavoro al fine di intervenire sulle possibili cause della disoccupazione.
Dopo I saluti saranno del Sindaco di Catania, Enzo Bianco, del Rettore dell’Università, Francesco Basile, di Pietro Agen, Presidente Confcommercio Sicilia, e di Antonello Biriaco, Vice Presidente Vicario Confindustria Catania, della preside Anna Maria Di Falco, del presidente di Futurlab, Antonio La Ferrara, interverranno con le specifiche relazioni sul terzo settore: scuola e lavoro: il sottosegretario al Ministero del Lavoro, On. Luigi Bobba, il Prof. Antonio Scinicariello, dirigente del MIUR,
Seguiranno gli interventi programmati del prof. Bruno Caruso, ordinario di Diritto del lavoro nell’Università degli Studi di Catania, di Francesco Tornatore, Amministratore unico NTET, di Santino Scirè, Presidenza Nazionale ACLI, Responsabile Lavoro e di Concetta Vaccaro, Responsabile per il Sud Italia di “Idea Agenzia per il lavoro”.
Modererà il dibattito il prof. Giuseppe Vecchio, ordinario di Diritto privato dell’Università degli Studi di Catania.
L’evento è rivolto prevalentemente agli istituti di istruzione superiore, al mondo universitario e alle realtà che operano nel settore, Centri per l’impiego, Agenzie interinali, enti che si occupano di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro, enti di formazione professionale e studiosi del settore.

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Giuseppe Adernò