La ricetta di Dante per una società più efficiente
Data: Mercoledì, 22 marzo 2017 ore 08:30:00 CET Argomento: Redazione
Le disfunzioni del
sistema-società, le sue discrasie, dipendono molto
spesso da una nostra errata valutazione della realtà delle cose; dal
fatto che noi prendiamo decisioni e provvedimenti non ponderati
abbastanza, magari per ragioni di convenienza e di interesse, per
ottenere vantaggi di parte. E capita così che scegliamo per il posto
giusto le persone sbagliate, dimenticando che:
Sempre natura, se fortuna trova
discorde a sé, com'ogne altra semente
fuor di sua region, fa mala prova.( Paradiso C.VIII)
In ordine all'idea di un progetto di società più efficiente e
funzionale, Dante ha, a tutt'oggi, da darci suggerimenti - a mio avviso
- degni di grande considerazione, come quelli che ci richiamano ad
essere vigilanti, di stare attenti quando si debbano affidare alle
persone ruoli e funzioni importanti ai fini del buon funzionamento
della società; di sapere individuare e premiare il merito; di scegliere
persone che abbiano effettive capacità, attitudini, inclinazioni
adeguate a svolgere delicati compiti istituzionali.
L'armonia sociale, e l'ordinata convivenza civile, dipendono dall'uso
razionale che noi facciamo della nostra libertà, e dalla responsabilità
delle nostre decisioni. Il richiamo alla "semente" che pure fa "mala
prova" "fuor di sua regione ", (- esplicito riferimento alla parabola
evangelica del seminatore) - esprime chiaramente la posizione etico
politica dell'esule fiorentino; ed è anche un messaggio di una
attualità cogente, un atto di accusa coraggioso , che impegna ancora le
nostre coscienze di cristiani; nello stesso tempo è un monito che deve
sempre farci ricordare che: all'ordine differenziato della società si
addice, e si richiede sempre, una regolata distribuzione di attitudini
diverse, conformi ai diversi uffici dei singoli individui! In caso
contrario, oltre a fare " mala prova" , il mondo rischia di andare
"fuor di strada"!
Nuccio Palumbo
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