Comprendiamoci - la nuova formazione civico-linguistica in Sicilia, al CPIA di Ragusa
Data: Mercoledì, 01 marzo 2017 ore 08:30:00 CET Argomento: Istituzioni Scolastiche
Mira dritto all'obiettivo "Integrazione" il CPIA Ragusa e
lancia nel territorio il progetto FAMI. Quello perseguito dai Progetti
Europei Fami è un obiettivo di amplissima portata, che va ben al di là
delle forze di ogni singolo CPIA, tuttavia il CPIA Ragusa, nella
persona della sua Dirigente, dott.ssa Anna Caratozzolo, si è dimostrato
sollecito nel prestare la propria collaborazione, pertanto, partiranno
a breve i corsi che si moduleranno nelle diverse fasce di livello e per
cui sono già stati individuati alcuni docenti.
In generale, il concetto FAMI ha la sua fase di gestazione all'interno
della Commissione Europea e intende "contribuire alla gestione
efficace dei flussi migratori e all'attuazione, al rafforzamento e allo
sviluppo della politica comune di asilo, protezione sussidiaria e
protezione temporanea e della politica comune dell'immigrazione, nel
pieno rispetto dei diritti e dei principi riconosciuti dalla Carta dei
diritti fondamentali dell'Unione europea".
Nel particolare, con i progetti Fami, il CPIA Ragusa, accogliendo la
proposta dell'Assessorato Regionale della famiglia, delle politiche
sociali e del lavoro, in collaborazione con l'USR e,
facendo proprie le intenzioni del Miur, metterà in atto le azioni
formative per la formazione civico- linguistica dei cittadini dei paesi
terzi.
Si creano nuove occasioni per fare acquisire allo straniero un livello
di conoscenza della lingua italiana teso a facilitare il raggiungimento
degli obiettivi di integrazione e di cittadinanza, nonché per favorire
la capacità di orientarsi nel territorio comunicando conoscenze utili a
relazionarsi con le persone ed i servizi della comunità territoriale di
riferimento; si favorisce inoltre il conseguimento di più elevati
livelli di istruzione alla popolazione immigrata.
Grande l'entusiasmo della Dirigente CPIA Ragusa alla giornata di
presentazione apertura progetto, lo scorso giovedì 23 febbraio presso
il Centro Polifunzionale.
Nell'occasione erano presenti il provveditore, dott.ssa Giovanna
Criscione, il comandante della polizia municipale, dott. Falconeri;
sono interventi pure l'assessore alle politiche sociali di Scicli ed il
suo collaboratore dott. Sutera, una rappresentante della Prefettura, la
sig.ra Spadaro , oltre a vari rappresentanti di associazioni che
lavorano in prima linea nell'accoglienza agli immigrati in una
provincia, quale è quella ragusana, che, per posizione geografica, si
configura come terra di frontiera dei flussi migratori nei confronti
dei quali è saggio approntare metodologie sempre nuove per
un'accoglienza intelligente ed efficace.
prof.ssa Maria Gabriella Cirino
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