ITI Cannizzaro - Bere, una cattiva abitudine
Data: Martedì, 14 febbraio 2017 ore 11:14:30 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Spiegare ai giovani l’importanza di evitare qualunque abuso di sostanze alcoliche, in un periodo storico dominato, purtroppo, da una serie di eccessi, di cattive abitudini, di smarrimento dei valori essenziali per proteggere se stessi e chi ci sta intorno. E’ stato questo il primo obiettivo del progetto “Prevenzione abuso sostanze alcoliche”, organizzato per tutte le classe terze dell’Istituto Cannizzaro dalla professoressa Chinnici, in collaborazione con il Sert di Catania e con la presenza delle pedagogiste dottoresse Alessandra Biondo, Patrizia Re e la partecipazione di Maria Cristina Gabriele, autrice del libro “On air”. Il progetto proposto è stato articolato in tre parti: la prima parte dell’incontro si è sviluppato con l’introduzione dell’argomento, l’esame di alcuni dati epidemiologici e una riflessione sui più frequenti luoghi comuni legati al consumo alcolico. Gli esperti, dialogando con gli studenti e fornendo loro strumenti e analisi scientifiche, hanno trasmesso la corretta informazione sull’argomento. La seconda parte ha visto la testimonianza di Maria Cristina Gabriele, la giovane autrice del romanzo autobiografico “ON AIR”, che ha proposto alcuni passi significativi della sua esperienza vissuta con l’alcol, rispondendo, poi personalmente e direttamente alle domande degli studenti. Nella terza ed ultima parte, dedicata ad interventi di tipo esperienziale, ogni studente ha avuto la possibilità di effettuare un percorso, appositamente precostruito, consistente in tre prove (una di manualità fine, una di prontezza di riflessi e una di equilibrio) effettuate in condizione di sobrietà e, subito dopo, in condizione di ebbrezza alcolica simulata, ottenuta con l’ausilio di specifici occhiali. Così i ragazzi hanno potuto sperimentare la differenza tra le due condizioni e, verificare, gli effetti devastanti dell’alcol sulle normali attività quotidiane. Gli alunni hanno dimostrato grande attenzione ed interesse per un argomento che, come detto, li riguarda molto da vicino, ed hanno interagito in modo attivo con l’autrice, mostrando curiosità anche nell’affrontare il percorso con lo stato di ebbrezza simulata e nell’osservare i compagni ed i docenti che lo effettuavano a loro volta. Un progetto formativo che ha anche consentito a tanti ragazzi di porre domande dirette agli esperti che hanno partecipato all’iniziativa, sfatando non solo luoghi comuni, ma scoprendo anche come molte sostanze che tanti ragazzi consumano abitualmente con estrema leggerezza, siano assolutamente dannose, sia per gli effetti immediati che possono provocare, ma sopratutto perché inibiscono il processo di crescita e di sviluppo organico nei ragazzi che si trovano spesso nella fase cruciale della loro adolescenza.

Lucia Andreano (docente F.S. Ufficio Stampa ITI Cannizzaro - Catania)







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