''WE_WelcomeEurope''
Data: Giovedì, 01 dicembre 2016 ore 07:00:00 CET Argomento: Ministero Istruzione e Università
Il Ministro
Giannini e il Sottosegretario Gozi lanciano il concorso di idee per i
60 anni dei Trattati di Roma - Un video o un album fotografico che sia
capace di raccontare i punti di forza dell'Europa di oggi, per
immaginare e costruire l'Europa del domani. Prende il via
"WE_WelcomeEurope: speranze e idee per l'Unione del futuro", il
concorso di idee rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di I e II
grado italiane promosso dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca, d'intesa con il Dipartimento per le Politiche Europee
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in occasione del 60°
anniversario dei Trattati di Roma.
Entro il 17 febbraio 2017, gli studenti potranno esprimere la loro
visione di Europa, realizzando un video della durata massima di tre
minuti o un album fotografico composto da tre immagini corredate di
didascalia. Per farlo potranno utilizzare videocamera, smartphone e
programmi di video editing. A disposizione degli studenti, le
informazioni e i materiali sul sito istituzionale del Dipartimento per
le Politiche Europee (www.politicheuropee.it) e sulla piattaforma
digitale Europa=Noi
(http://www.educazionedigitale.it/europanoi/).
Obiettivo principale del concorso è sviluppare una narrazione corale
sull'Europa che i giovani hanno in mente, con proposte che puntino non
solo a "chiedere iniziative a Bruxelles" ma anche a creare nuove
aggregazioni "orizzontali", tra studenti di diversi Paesi. Per questa
ragione, i ragazzi sono chiamati a pensare, da un lato, ai temi di cui
l'Unione del futuro dovrebbe occuparsi e, dall'altro, a quali frutti
dell'integrazione europea – ad esempio esperienze di mobilità,
solidarietà, ospitalità, crescita sostenibile – si potrebbero
valorizzare e come.
"Il 2017 sarà l'anno dell'Europa nelle scuole - afferma il Ministro
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini -.
Questo concorso apre la serie di iniziative che promuoveremo mettendo
al centro il significato della cittadinanza europea, partendo dalle
esperienze dirette e reali che questa dimensione comporta per i nostri
studenti. Chiederemo loro di portare un contributo personale a questa
storia collettiva e plurale, con quella proiezione al futuro che
rappresentano il gene e l'essenza del progetto europeo. L'Europa di
ieri – chiude Giannini - è nata condividendo le materie prime di ieri,
il carbone e l'acciaio. L'Europa di oggi deve puntare sulle materie
prime del nostro tempo: conoscenza e istruzione. Un investimento
necessario per rigenerare questa unione tra popoli, non tra Stati,
facendo maturare consapevolezze e rafforzando un'identità unica, fatta
di valori distintivi".
"Siamo fermamente convinti che il rilancio del progetto europeo debba
partire proprio dai giovani - sottolinea il Sottosegretario agli Affari
europei Sandro Gozi -. Perché saranno i cittadini europei di domani,
perché sono una generazione che gode di conquiste offerte dallo stare
in Europa date troppo spesso per scontate, perché questo Governo,
d'intesa col Parlamento europeo, ha lottato e ottenuto tanto per i
giovani dall'Ue: a partire dall'aumento delle spese per quelli
disoccupati come la Garanzia giovani e per la loro formazione
all'estero come l'Erasmus".
Miur
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