Il progetto Libriamoci con la scrittrice catanese Barbara Bellomo al liceo Galilei
Data: Mercoledì, 09 novembre 2016 ore 09:00:00 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Al Liceo scientifico Galileo Galilei di Catania, venerdì 28 Ottobre si è tenuto un incontro con la scrittrice catanese Barbara Bellomo, già autrice di due libri di genere giallo, ed ora alla presa con la sua terza esperienza letteraria.
La conferenza nell'ambito del progetto "Libriamoci" è stata presenziata dalla Preside Gabriella Chisari, con la presenza dei ragazzi delle classi partecipanti all'attività. L'iniziativa "Libriamoci" è già arrivata al suo terzo anno di attuazione, consiste in una serie di incontri con personalità della scrittura e della cultura siciliana ed italiana e mira a sensibilizzare i giovani sull'importanza della lettura come esperienza di vita, educandoli al valore del cartaceo.

La Bellomo non ha voluto subito gettarsi nell'analisi del suo ultimo libro "La ladra di ricordi", ma ha tenuto a presentarsi. Attualmente docente di materie letterarie nella scuola superiore, si è laureata in Lettere e successivamente ha ottenuto un dottorato in Storia antica, vista la passione per la Storia Romana che l'autrice sottolinea con molto piacere.
Durante tutta la sua vita ha provato a scrivere molte volte, grazie alle sue doti letterarie, ma tutti i tentativi sono falliti. Una volta conclusa l'Università, l'autrice ha avuto molto più tempo da dedicare alla scrittura, infatti alla terza volta che provava a scrivere è riuscita a far pubblicare un libro. La scrittrice racconta che alle mille difficoltà che incontrava ogni volta che provava a far pubblicare un suo libro, si aggiungeva la negatività delle persone, scettiche sulla possibilità di vedere stampato uno scritto.

Nonostante tutto ciò, la Bellomo ha deciso ugualmente di mandare il libro in giro ai vari editori, e quasi per magia, a sorpresa, il libro è stato pubblicato dalla stessa casa della famosa saga "Harry Potter", di J. K. Rowling, la Salani.
Il libro: "La Ladra di Ricordi" ci proietta in un mondo parallelo in contrasto continuo tra la società contemporanea e quella del I secolo a.C, in un continuo rimando tra passato e presente.

Per quanto riguarda il tempo impiegato per la stesura del libro, l'autrice ha dichiarato che in un anno è riuscita a portarlo a termine, inizialmente ha scritto una mappa concettuale e dopo averlo concluso, lo ha scritto più volte curandone la forma ed il contenuto.
Il personaggio principale del giallo è Isabella De Clio, un'archeologa, studente a Tomi, che si troverà coinvolta nelle indagini di un omicidio risalente all'antica Roma. La protagonista dovrebbe continuare ad essere presente anche nei futuri gialli che scriverà Barbara Bellomo.

Successivamente all'introduzione del libro, hanno preso la parola alcuni studenti ponendole diverse domande e lei si è resa subito molto disponibile al dibattito.
Alla domanda sul personaggio che le è piaciuto maggiormente trattare risponde che tutti sono diversi l'uno dall'altro ma quello che ha una marcia in più e subisce una maggiore evoluzione è il personaggio maschile Carlo.
Un altro ragazzo le ha chiesto cosa amasse leggere nel tempo libero, a tale domanda ha risposto di amare i libri di Agatha Christie, la letteratura siciliana e consiglia di leggere "I Pilastri della Terra", di Ken Follet.
Infine la scrittrice dopo essere stata messa a confronto con un classico della letteratura siciliana come Sciascia, ha svelato che la Sicilia presente nella sua scrittura è una Sicilia diversa, quasi "utopica", differente da quella attuale ma molto vicina a quella che lei vorrebbe.

Prima di concludere l'incontro, due ragazze di 5F, Chiara Paolucci e Arianna Messina nello spirito del progetto "Libriamoci" che richiede la lettura condivisa, hanno letto due parti del libro, quella iniziale e un'altra centrale, invitando i ragazzi a proseguire nel leggere.
L'incontro è stato molto sentito da tutti i presenti nell'Aula Magna del Liceo Scientifico "Galileo Galilei". Sono emerse tante curiosità e aspetti utili per tutti.
E' stato interessante anche grazie alla disponibilità, alla carica umana, all'attenzione per gli studenti, che la scrittrice ha dimostrato.

Dario Pappalardo








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