
La scuola a prova di privacy La nuova guida del Garante per la protezione dei dati personali, per ''insegnare la privacy e rispettarla a scuola''
Data: Mercoledì, 09 novembre 2016 ore 07:00:00 CET Argomento: Istituzioni
Si possono pubblicare sui social media le fotografie
scattate durante le recite scolastiche? Le lezioni possono essere
registrate? Come si possono prevenire fenomeni come il cyberbullismo o
il sexting? Quali accortezze adottare nel pubblicare le graduatorie del
personale scolastico? Ci sono cautele specifiche per la fornitura del
servizio mensa o per la gestione del "curriculum dello studente"?
A queste e a tante altre domande risponde "La scuola a prova di
privacy", la nuova guida del Garante per la protezione dei dati
personali. L'obiettivo è quello di aiutare studenti, famiglie,
professori e la stessa amministrazione scolastica a muoversi
agevolmente nel mondo della protezione dei dati.
"Le scuole sono chiamate ogni giorno ad affrontare la sfida più
difficile, quella di educare le nuove generazioni non solo alla
conoscenza di nozioni basilari e alla trasmissione del sapere, ma
soprattutto al rispetto dei valori fondanti di una società. Nell'era di
internet e in presenza di nuove forme di comunicazionee condivisione
questo compito diventa ancora più cruciale - sottolinea il Presidente
dell'Autorità, Antonello Soro. "E' importante - continua Soro -
riaffermare quotidianamente, anche in ambito scolastico, quei principi
di civiltà, come la riservatezza e la dignità della persona, che devono
sempre essere al centro della formazione di ogni cittadino".
La guida - che si apre all'insegna dell' "insegnare la privacy,
rispettarla a scuola" - raccoglie i casi affrontati dal Garante
con maggiore frequenza, al fine di offrire elementi di riflessione e
indicazioni per i tanti quesiti che vengono posti dalle famiglie
e dalle istituzioni: da come trattare correttamente i dati personali
degli studenti (in particolare quelli sensibili, come condizioni di
salute o convinzioni religiose) a quali regole seguire per pubblicare
dati sul sito della scuola o per comunicarli alle famiglie; da come
usare correttamente tablet e smartphone nelle aule scolastiche a quali
cautele adottare per i dati degli allievi con disturbi di
apprendimento.
Il vademecum dedica inoltre particolare attenzione alla "scuola 2.0" e
al corretto uso delle nuove tecnologie, al fine di prevenire atti di
cyberbullismo o altri episodi che possano segnare negativamente la vita
dei più giovani.
Per facilitarne la consultazione, la guida è articolata in cinque brevi
capitoli (Regole generali; Vita dello studente; Mondo connesso e nuove
tecnologie; Pubblicazione on line; Videosorveglianza e altri casi) che
riportano regole ed esempi, e in due sezioni "di servizio" (Parole
chiave; Appendice - per approfondire) utili per comprendere meglio la
specifica terminologia utilizzata nella normativa sulla privacy e per
avere un sintetico quadro giuridico di riferimento.
L'opuscolo verrà inviato in formato digitale a tutte le scuole
pubbliche e private e potrà essere richiesto in formato cartaceo al
Garante per la protezione dei dati personali all'indirizzo
ufficiostampa@garanteprivacy.it oppure scaricato direttamente dal sito
dell'Autorità www.garanteprivacy.it.
Garanteprivacy.it
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