
Scuola al centro. Stare insieme e non solo accanto
Data: Sabato, 05 novembre 2016 ore 07:30:00 CET Argomento: Istituzioni Scolastiche
Mentre ancora
proseguono le vicende intorno al cattivo uso della Legge 104, che come
ha ribadito il sottosegretario Davide Faraone, " è indegno approfittare
della legge 104 che è nata pere venire incontro alle famiglie che
devono assistere una persona casa", le attività scolastiche riprendono
dopo le "vacanze dei morti" e, soddisfatti per la buona riuscita del
progetto "Libriamoci", del quale si dà notizia nella Letterina, si
rilancia l'impegno di una progettualità operosa attraverso le
iniziative del progetto ministeriale "Scuola al centro" per il quale è
stata rinviata la scadenza per la presentazione al 14 novembre 2016.
Ciascun'istituzione scolastica ed educativa può proporre il proprio
progetto anche in collaborazione con le altre istituzioni scolastiche
ed educative del territorio, al fine di definire un'offerta formativa
che risponda alle esigenze di un'utenza più ampia della singola scuola
e alle esigenze formative degli studenti, mettendo a disposizione, ad
esempio, l'utilizzo di strutture scolastiche, di laboratori
linguistici, scientifici, ambienti di vario genere, nonché la frequenza
di percorsi didattici.
Tale collaborazione delle scuole può riguardare non solo altre
istituzioni scolastiche ed educative statali; ma anche le
istituzioni scolastiche paritarie di cui alla legge n. 62 del 2000.
Ecco come anche le scuole paritarie diventano risorsa del territorio ed
insieme potranno meglio qualificare il servizio pubblico d'istruzione.
Si qualifica anche la funzione del Tutor che coordina le attività del
progetto e così si costruisce un tassello d'innovazione della "Buona
scuola" organizzata per ambiti territoriali, capace di operare in rete
con il coordinamento della scuola capofila per ambito territoriale,
della scuola polo per la formazione, e del docente tutor per la
realizzazione dei progetti didattici. Le conferenze di servizio
territoriali hanno definito le scuole capofila degli ambiti
territoriali e le scuole polo per la formazione.
La cultura di rete comincia a muovere i primi passi e coinvolgere anche
quanti si dimostrano restii ad una fattiva cooperazione che, se ben
gestita, potrà apportare positivi benefici all'organizzazione interna e
ai servizi da offrire all'utenza. Nella prospettiva che guarda al
domani si potrà realizzare il sogno della cooperazione anche delle
segreterie, nelle quali gli operatori potranno qualificarsi come
specialisti di un settore particolare della macchina amministrativa e
svolgere in maniera qualificata e competente tale servizio non solo per
la propria utenza, ma a beneficio delle scuole dell'ambito territoriale.
Non basta stare accanto, bisogna stare insieme, guardando verso la
medesima direzione che è il bene e la crescita degli studenti.
Insieme si cresce, insieme si vince.
Mentre si usa la categoria dell'insieme, il pensiero si rivolge alle
popolazioni colpite dal terremoto per le quali le problematiche di
sussistenza e di ricostruzione diventano prioritarie.
In riferimento al progetto dell'UCIIM di Catania per la raccolta fondi
da destinare all'arredo di una classe per una nuova scuola ricostruita
si comunica che sono già pervenuti 800 euro.
Le prossime feste di Natale potranno essere occasione per dare
concretezza al gesto del dono, organizzando fiere del dolce o gare
sportive, destinando il contributo alla solidarietà.
Giuseppe Adernò
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