Premio Nazionale Insegnanti, 11.000 i candidati Il 67% è una donna, il 53% insegna alle superiori
Data: Venerdì, 04 novembre 2016 ore 08:00:00 CET Argomento: Ministero Istruzione e Università
Donna, docente
di scuola superiore, spesso impegnata ad operare in aree a rischio o ad
insegnare ad alunni diversamente abili. Questo il profilo ‘tipo’ del
candidato al Premio Nazionale Insegnanti lanciato lo scorso 29 maggio
dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania
Giannini, gemellato con il Global Teacher Prize, meglio conosciuto come
il Nobel dei docenti.
Scopo dell’iniziativa è valorizzare il ruolo degli insegnanti nella
società, portando all’attenzione di tutti le esperienze di quei docenti
che sono riusciti ad ispirare in modo particolare i propri studenti,
favorendone la crescita come cittadini attivi, e che hanno prodotto un
cambiamento rilevante nella comunità scolastica di appartenenza. “Dal
Premio emergeranno storie di ordinario impegno quotidiano e
straordinaria potenza educativa. Storie capaci di lasciare un segno e
trasmettere valore – sottolinea il Ministro Stefania Giannini -. Gli
insegnanti appassionati, bravi e carismatici non esistono soltanto nei
film e con questa iniziativa abbiamo voluto promuovere un vero e
proprio racconto della realtà. È un primo successo che due candidature
su tre dei docenti siano arrivate da famiglie, studenti, dirigenti e
colleghi: la scuola è la prima comunità creativa di ogni società”.
Quasi 11.000 i profili arrivati al Ministero. Era possibile candidarsi
o essere candidati: 7.426 docenti sono stati proposti dai propri
alunni, dalle famiglie o da persone che fanno parte della loro comunità
scolastica, i rimanenti 3.372 si sono autocandidati. Nella maggior
parte dei casi (67%) si tratta di donne. È la Campania la regione con
il maggior numero di candidature (12,3%), seguita dalla Lombardia
(12,1%), dal Lazio (11,8%) e dalla Puglia (10,4%). Il 43% dei candidati
lavora in aree a rischio, il 35% insegna ad alunni con disabilità, il
32% opera in scuole di aree socio-economiche disagiate e il 20% in
scuole di aree interne. La fascia d’età 50-59 è quella più
rappresentata (38%), seguita immediatamente da quella 40-49 (37%).
Oltre la metà dei candidati (53%) insegna in scuole secondarie di II
grado, il 24% nell’infanzia e nella primaria e il 23% in scuole
secondarie di I grado. Una commissione tecnica del Ministero vaglierà
le candidature individuando i primi 50 docenti che dovranno produrre un
elaborato. I vincitori saranno decretati nel mese di dicembre.
Una giuria composta dalla Presidente della Rai Monica Maggioni, dallo
scrittore e insegnante Eraldo Affinati, dallo scrittore ed ex
magistrato Gianrico Carofiglio, dal professore e Presidente onorario di
‘Libera’ Nando Dalla Chiesa, e dall’attrice Cristiana Capotondi,
individuerà i 5 finalisti. Al primo finalista andrà un premio pari a
50.000 euro, gli altri quattro riceveranno 30.000 euro ciascuno. Il
premio in denaro verrà assegnato alle scuole dei docenti vincitori per
la realizzazione di attività e progetti promossi e coordinati dagli
insegnanti premiati.
Miur
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