Alfabetizzazione digitale per gli over60, in cattedra 1.250 studenti
Data: Giovedì, 06 ottobre 2016 ore 06:00:50 CEST Argomento: Rassegna stampa
La domanda più
frequente degli over sessanta completamente digiuni di cultura
digitale? Come fare a controllare sul sito dell’Inps se la pensione è
stata accreditata.
Trentacinque scuole coinvolte, circa 2.500 persone over 60 formate da
oltre 1.250 studenti, supportati da più di 110 trainer e tutor
aziendali, per un numero di ore d’aula superiore a 2.600. Sono i numeri
della seconda edizione di ABC Digital, il programma di alfabetizzazione
digitale per le persone over 60, voluto da Assolombarda.
L’obiettivo
L’idea è quella di far cimentare gli studenti nell’insegnamento agli
over sessanta di come si usa un tablet, come si manda una mail, come si
compra online, come si visita un sito.
E ne sono nate esperienze importanti, anche sul piano umano. Gli
studenti per molte di queste persone sono diventate una sorta di
esperti o consulenti da chiamare in caso di bisogno: quando non si
riesce a scaricare una app o quando non si riesce a collegarsi a Skype,
per parlare con nipoti e familiari sparsi per il mondo. Un lavoro che
ha richiesto grande pazienza da entrambe le parti: i nativi digitali
hanno imparato ad esprimersi in maniera comprensibile e a non dare per
scontati i mezzi tecnologici di cui dispongono, gli over 60 hanno
scoperto un mondo pieno di possibilità e strumenti neanche tanto
difficili da usare.
Progetto alla seconda edizione
Un progetto quello di ABC Digital, che si è concluso ieri nella sua
seconda edizione con la presentazione dei risultati di due anni di
attività e con la premiazione delle scuole superiori più attive della
città metropolitana di Milano e delle province di Brescia, Lodi, Monza
e Brianza nell’alfabetizzazione dei non nativi digitali.
Le scuole premiate, con assegni che vanno dai 1.000 ai 6mila euro,
sono: istituto di istruzione superiore “Carlo Emilio Gadda”, istituto
di istruzione superiore “Ettore Molinari”, istituto di istruzione
superiore “Oriani-Mazzini”, istituto di istruzione superiore
“Cremona-Zappa”, liceo classico statale “Arnaldo”, liceo scientifico
statale “Elio Vittorini”, istituto di istruzione superiore “Luigi
Einaudi”, istituto di istruzione superiore “Emilio Alessandrini”, liceo
scientifico statale “Donato Bramante”, istituto di istruzione superiore
di Codogno.
Altre scuole hanno invece ricevuto menzioni speciali: miglior
Contributo per lo sviluppo della community reale al liceo artistico
statale di Brera (Milano) e all’istituto di istruzione superiore
“Ettore Molinari” (Milano). Miglior contributo per lo sviluppo della
community virtuale al liceo scientifico statale “Donato Bramante”
(Magenta). Miglior lezione extra all’istituto tecnico commerciale
“Jacopo Nizzola” (Trezzo sull’Adda), all’istituto di istruzione
superiore “Alessandro Volta” (Lodi) e all’istituto di istruzione
superiore “Oriani-Mazzini” (Milano). Miglior prodotto multimediale al
Centro di formazione professionale “Galdus” (Milano) e all’istituto di
istruzione superiore “Luigi Einaudi” (Chiari – Bs). Capacità di
aggregazione su un territorio con una distribuzione abitativa diffusa
all’istituto di istruzione superiore “Giovanni Romani” (Casalmaggiore –
Cr).
«Società sempre più digitale»
«La nostra società diventa sempre più digitale. Gli anziani e i giovani
usano il digitale per prenotare, per parlarsi fra di loro. E così nasce
una comunità dove il digitale rappresenta anche il modo di interagire
con gli altri ed evitare la solitudine», spiega il presidente di
Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Gianfelice Rocca.
«Siccome noi vogliamo una città più digitale, vogliamo che tutti
possano accedere a questa società digitale. Inoltre i giovani imparano
insegnando. Sono diventati degli insegnanti ed è bello vedere
l’entusiasmo e come migliorano facendo questo. E’ più facile trovare
lavoro facendo queste attività. Quindi questa iniziativa risponde alla
disoccupazione giovanile, dà ai giovani ruoli diversi e dà agli anziani
una risposta necessaria. Ora bisogna vedere come facciamo a
moltiplicare questo progetto che dovrebbe diventare distintivo di una
grande area come quella di Milano, dotata di un capitale sociale così
ricco che vogliamo scambiare fra giovani e anziani».
Alternanza scuola-lavoro
Le scuole che hanno partecipato al progetto, lo hanno infatti inserito
all’interno dell’alternanza scuola-lavoro. «E’ una forma di alternanza
scuola-lavoro e gli studenti apprendono delle competenze che sono molto
interessanti per il mondo del lavoro» spiega ancora Rocca. «Abituarsi a
capire le cose, a insegnarle e comunicarle in maniera semplice non è
facile. Chi lo impara avrà molte più chance di trovare un posto di
lavoro».
L’iniziativa ABC Digital è inserita nel piano strategico di
Assolombarda per «Far volare Milano», che punta a ridurre il digital
divide e conta ora di un nuovo sito. Registrandosi, è possibile
accedere alle istruzioni per l’uso per proporre i corsi alla propria
scuola, come esperienza di alternanza scuola-lavoro e non solo.
Maria Piera Ceci
Il Sole 24 Ore
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