Io sto ad Assisi con papa Francesco
Data: Venerdì, 23 settembre 2016 ore 08:30:00 CEST
Argomento: Redazione


Molti, buddisti, ebrei, musulmani cercano Dio o trovano Dio in diversi modi [...] In questa ampia gamma di religioni c'è una sola certezza per noi: siamo tutti figli di Dio.
Così, papa Francesco ad Assisi. Io sto con papa Francesco.
Non si può incasellare una fede religiosa, sia pure quella della Chiesa cattolica, impacchettarla e proporla, e imporla, come unica e assoluta e vera a tutti gli uomini del pianeta Terra. In nome di Dio nessuna violenta conversione può essere consentita, nessun massacro, nessuna persecuzione per fini di assolutismo fideistico! Non si puo'! Perché, anche ammesso che il vero Dio sia uno, quello dei cattolici, è altrettanto vero che molteplici sono le forme simboliche in cui egli può manifestarsi e parlare alle varie genti. E vari sono pure i modi rituali di onorarlo e di pregarlo nelle varie parti del mondo.

Il principio - guida etico fondamentale allora dovrebbe - a mio parere - essere quello di lasciare che ognuno sia affatto libero nelle motivazioni delle scelte della propria vita religiosa. Nessuna interferenza , nessuna minaccia di scomunica o di esclusione può sussistere ed essere permessa, e giustificata, in tal senso. La parola di fede e di amore è parola inclusiva; e ciascun uomo ha il diritto, vitale, di abbracciare e di credere, di accogliere e di coltivare la promessa di felicità nel "giardino" che meglio lo soddisfi, ultraterrena o meno che essa sia, di avere una idea di clemenza, di misericordia e di giustizia compatibili con la sua propria sensibilità, la propria storia e la propria cultura religiosa, e, per ciò stesso, di invocare e pregare il Dio che vuole, e il suo Messia, si chiami pure Gesù Cristo, Budda, o Maometto.

Quanto sopra detto, può essere tacciato di relativismo? Incoraggia una visione "relativista" della fede, e di quella cattolica, in particolare? Non ho gli strumenti adeguati per rispondere a questa domanda né per addentrarmi nella specifico di tale questione. Ma debbo, però, confessare che il dialogo paritario con tutte le religioni promosso ad Assisi con coraggio e con forza mistica da papa Bergoglio, mi affascina e mi trova d'accordo come cristiano credente nella comunione dei popoli nella fratellanza, nell'amore, nella giustizia e nella pace.

E non lo considero affatto "letale" codesto dialogo per la fede cristiana, come pure ha ammonito più volte l'emerito Ratzinger dopo la sua rinuncia al papato.

Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com





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